Autore: cristina

Ci siamo! Finalmente Mr Soccer 5 è pronto a farvi tornare in campo!

La Cagliari League Summer Edition sarà composta da un torneo di calcio a 7 e uno di calcio a 5.

Per il calcio a 7 abbiamo diviso le 20 squadre in 4 gironi. Le prime di ogni girone e le due migliori terze verranno quindi inserite nella “serie A” mentre le restanti nella “serie B”.

La serie A sarà composta da due gironi con cinque squadre e gare di sola andata. Le prime due classificate dei due gironi si confronteranno in semifinale e le rispettive vincitrici nella finalissima che determinerà il campione di serie A.
Lo stesso discorso si applica alla serie B: due gironi da 5, semifinali con le prime due di ogni girone e finalissima di serie B.

Per il calcio a 5 invece abbiamo 8 squadre in un unico girone all’italiana al termine del quale il primo classificato sarà il campione della Cagliari League Summer Edition.

Ma non finisce qui! Infatti le prime quattro andranno successivamente a sfidarsi così: prima-quarta; seconda-terza. La vincente sarà decretata campione della categoria Gold.
Le restanti invece si affronteranno in questo modo: quinta-ottava e sesta-settima. La vincitrice sarà campione della categoria Silver.

Le competizioni avranno inizio lunedì 31 maggio e le finali si terranno il 12 agosto all’Arcivescovile di Cagliari.

Noi siamo pronti, tu?

LA GRANDE FAMIGLIA MRSOCCER 5 : OMAR MELONI

Ricordo… fu un colloquio veloce e molto professionale quello avuto nel 2017 in quel di Via Pessina con Giacomo e il mitico Marco Murenu, due figure che subito hanno suscitato in me una forte ammirazione nonché una simpatia senza eguali.

Quando ancora non c’era nulla di concreto nell’ambito calcistico dilettantistico nella nostra provincia, loro erano lì, a creare, sulle orme di Toto, gli standard per una realtà sportiva rivoluzionaria come non se ne trovano da nessuna parte, asfaltando le imitazioni senz’anima che di lì a breve si sarebbero mostrate per quello che erano davvero.

Subito ho trovato un gruppo coeso e pieno di voglia di migliorarsi, in cui tutti fanno squadra nel vero senso della parola.

Oltre al mio impiego come cronista, ho voluto offrire tutta la mia passione ed esperienza per la fotografia per mostrare a tutti la bellezza delle nostre competizioni e dare nuova luce ai big match, i gesti tecnici e le emozioni che soltanto il nostro roster di campioni possono trasmettere.

In attesa che questa brutta situazione diventi solo un brutto ricordo, vi ricordiamo di restare in contatto con noi per nuove iniziative e aggiornamenti. La passione non si ferma mai.

Omar Meloni

 

LA GRANDE FAMIGLIA MRSOCCER 5 : SIMONE LIFODA

Ciao ragazzi, qualcuno forse si starà chiedendo cosa ci faccia pure io tra le figure collaborative di Mr Soccer 5. Non tutti sanno che nei primi mesi del 2011, sino a giugno, sono stato uno dei due commissari di campo di fiducia di Giacomo (insieme a Nicola Corongiu). In via Pessina si giocava solo a calcio a5. Avevo bisogno di lavorare per mantenermi gli studi, più tardi mi sono laureato in “Scienze della comunicazione” con indirizzo giornalismo sportivo (ma adesso faccio tutt’altro!), e ho colto al volo l’occasione grazie al pressing di alcuni amici-giocatori che già avevano avuto modo di conoscermi attraverso altre testate o in privato.

E’ stata un’esperienza indimenticabile, nonostante il gelo e qualche pioggia che si abbatteva nell’impianto di Quartu. Lavoravo 3-4 volte a settimana e seguivo 3 partite di fila, dalle 20 alle 23, poi breve meeting nell’ufficio di Giacomo per confrontare i referti e trascrivere velocemente sul sito ufficiale l’andamento della serata per tenere tutti aggiornati quasi in tempo reale. Tornavo a casa e preparavo gli articoli, terminando praticamente all’alba, senza risparmiarmi nulla.

Abbiamo subito pensato alla realizzazione di un giornale a colori da vendere alle squadre, con uscita settimanale, che prese il nome “La Gazzetta Quartu League” (come impaginazione molto simile a quella professionistica e con lo sfondo in rosa, così da catturare maggiormente l’attenzione). La cosa più difficile non era certo realizzarla bensì andare “da una porta all’altra” e cercare di venderla (2 € al pezzo, mica le avevano tutti…)! Dopo l’imbarazzo iniziale, tutto è filato liscio. Avevo portato idee nuove e un format diverso che è stato molto apprezzato, con tanti contenuti extra, dalle supersfide al personaggio della settimana. Con Nicola formavamo una coppia bene assortita: io ero quello che faceva satira, giochi di parole, a lui il ruolo più “serioso”, diretto, british. Eravamo un bel trio, “all’erta e pieni di brio”, con Giacomo che si occupava della parte grafica e della stampa. Ah, io e lui già ci conoscevamo da tempo, quando eravamo avversari nelle giovanili.

Non è mancata ovviamente la parte “dolente”, con presidenti e giocatori che mi scrivevano in privato lamentandosi di qualche voto o pagella. Fa parte del gioco, ci rimango male anche io qualche volta, capita a tutti quando ci aspettiamo qualcosa di diverso. “Non c’è nulla, nel calcio, che faccia discutere come una pagella”, diceva Ziliani.

A causa di una serie interminabile di infortuni non ho visto pallone dal 2010 al 2014 ma quando ho rimesso i pedalini e le scarpe, carico di entusiasmo e rivalsa, ho fatto di tutto per trascinare la mia vecchia squadra, ormai svuotata e “in pensione” come dicevano loro, all’interno del torneo organizzato da Giacomo e Cristina, che nel frattempo si era evoluto anche nel calcio a7 e addirittura formando due divisioni tra Cagliari e Quartu. Nel 2017 il Molo Murgia si iscrive finalmente al torneo invernale, ma questa è un’altra storia che vi racconterà qualche altro collega.

Se nel 2011 mi avessero detto che sarei tornato a giocare a calcio non ci avrei creduto e invece mi ritrovo qui, da 3 anni, in lotta per le prime posizioni sia come squadra che come singolo (lo scorso anno ho vinto il capocannoniere in serie C div. Cagliari, con una scarpa d’oro esagerata, più grande del mio stesso piede!).

L’evoluzione di tutto il sistema Mr Soccer 5 ha fatto sì che all’inizio del 2019 il mio istinto investigativo mi trascinasse dentro un’altra volta, per passione e amicizia. Così ho chiesto a Giacomo, molto entusiasta, se potevo scrivere anche io qualche pezzo sui giocatori che conoscevo meglio.

Pur non facendo ufficialmente parte dello staff, ci fa sempre piacere sentirci per condividere qualche idea soprattutto per quanto riguarda l’aspetto giornalistico, segno della grande sinergia che si è creata ma che d’altronde c’è sempre stata.

Non so voi ma io non aspetto altro che vincere la guerra, tornare in campo e giocare “la nostra Champions League” come dice sempre un mio compagno. E, perché no, scrivere qualcosa di nuovo anche per voi! Continuate pure a palleggiare a casa con qualunque cosa che rotoli (carta igienica, fogli con scotch o buste una dentro l’altra), lanciate sfide e condividete le vostre storie di sport!

Il campo ci aspetta.

Simone

LA GRANDE FAMIGLIA MRSOCCER 5 : ANDREA TOCCO ⚽

Ciao a tutti ragazzi, a scrivervi oggi è Andrea Tocco. Per molti sono il “ragazzo del bar” per altri il “tutto fare”
Mi trovate principalmente presso la struttura di Via Pessina, una seconda casa per me.

Questo non è uno dei momenti migliori per tutti noi, ma visto questo periodo il tempo per scrivere due righe sulla mia avventura all’interno della Mr Soccer 5 non manca.

Classe 1990, collaboratore ed atleta nei campionati di calcio a 5 e 7.

Inizio il mio racconto con un dato molto importante per me, restando in un discorso sportivo, mi trovo sul podio al terzo posto, perché dopo Giacomo e Cristina, la mia avventura all’interno della Mr Soccer 5 dura ormai da una decina di anni! Ho sempre ritagliato del tempo nella mia vita per questa collaborazione, perché sin da subito mi ha entusiasmato, poi pian piano mi ha migliorato in tantissimi aspetti.
Ero ventenne, testardo, asociale ed irresponsabile, a quella età ci sta (ancora oggi mi chiedo con quale coraggio Giacomo mi abbia inserito in questo progetto importantissimo per lui… ma questa sua fiducia nei miei confronti mi ha spronato a migliorare e a dimostrare le mie capacità).
Credetemi quando vi dico che questa esperienza mi ha migliorato, mi ha insegnato ad ascoltare e rispettare le idee, di tutti , mi ha insegnato ad essere più socievole , ad assumermi responsabilità che mai avrei pensato di superare , perché sia chiaro, all’interno della Mr Soccer 5 siete tutti miei amici e dire di “si puoi/no non puoi” quindi non è mai facile. Qui noto già una piccola differenza, prima la risposta al mio no/si era <<ok chiamo subito Giacomo>>, ora con il passare del tempo la risposta è un semplice “ ok Andre “. Questo cambiamento lo interpreto in maniera positiva, significa che in questi anni, tutti hanno imparato a fidarsi di me, grazie anche a Giacomo che a tutti gli utenti ha spiegato la mia importanza all’interno del progetto Mr Soccer 5.
Sono in prima linea quando gli utenti mostrano il proprio disappunto su errori dei commissari di campo per un goal, un assist, un risultato, cercando di essere disponibile specificando sempre che il ruolo del commissario di campo non è affatto semplice e va rispettato, c’è sempre tanto impegno da parte loro.

Penso sempre che l’unione fa la forza, per questo cerco sempre di essere presente.
La Mr Soccer 5 per me è formata da Giacomo che ha un’idea e Cristina che la mette in atto! Una coppia perfetta!
In questa famiglia Mr Soccer 5, di bello inoltre c’è che Giacomo e Cristina ascoltano sempre il parere di tutti, rispettandolo e mettendolo in atto quando lo ritengono migliorativo.

Ho vissuto in questi quasi 10 anni, tantissime situazioni ed emozioni, brutte e belle. Sicuramente per me il momento più difficile è stato quando è venuto a mancare Signor Toto, Giacomo e Cristina inevitabilmente si sono trovati in una situazione che non gli permetteva di esser presenti in quel periodo difficile e molte responsabilità hanno deciso di affidarle a me, ho accettato perché penso sempre che chi ti affida qualcosa di prezioso, ha fiducia in te, crede che tu sia la persona giusta. La mancanza di signor Toto ha colpito tutti.

L’emozione più bella resta sempre la stessa, il momento della FINALE.
Festeggiare una stagione passata insieme. C’è chi esulta per i risultati ottenuti, chi scatta foto con i trofei e poi arricchisce i social il giorno dopo con tanto di ringraziamenti, noti la tristezza di chi perde le finali, tristezza che poi passa quando tutti insieme andiamo a mangiare e bere sino a tarda notte. CHE BELLO!!!
Vi lascio con questo bel ricordo, vedrete che torneremo a festeggiare tutti insieme.
Stavolta Troveremo un unico campione : L’ITALIA ed un vero nemico sconfitto : “il Covid-19” , niente maiuscolo per lui 😉

P.S. = Sappiate che mi manca TUTTO, torneremo presto a festeggiare un goal, una vittoria, a prenderci in giro per una rete sbagliata, per una sconfitta… tutto accompagnato da una bella birra fresca 🍺 ⚽ ❤

Andrea Tocco

LA GRANDE FAMIGLIA MRSOCCER 5: MARCO MURENU

Ciao a tutti, sono Marco Murenu, sono stato collaboratore per la Mr Soccer 5 per 6 anni, dall’ottobre 2012 a giugno 2018.

Ringrazio anzitutto Cristina e Giacomo per avermi dato quest’opportunità e la possibilità di raccontare la mia esperienza alla Mr Soccer 5, un’esperienza che mi ha dato tantissimo, che mi ha fatto crescere umanamente e professionalmente, che mi ha dato la possibilità di conoscere tantissime persone e ricoprire diversi incarichi, dal cronista al referente-commissario di campo, senza dimenticare la mansione che più mi ha formato, quella di formatore, responsabile e coordinatore dello staff dei cronisti. Sei anni non si dimenticano, possono sembrare pochi ma sono stati lunghi ed intensi, ho visto una costante evoluzione della Mr Soccer 5, basti pensare che quando iniziai, esisteva solamente il Quartu League.

Provo a raccontare, senza dilungarmi troppo, la mia esperienza in questa che è stata, è, e sarà sempre una grande famiglia, dove i rapporti umani sono alla base di ogni cosa. Tutto ha inizio nell’ottobre 2012, risposi ad un annuncio sul web in cui si cercava un collaboratore-cronista, feci il colloquio con Giacomo e Cristina, accettai e quindi iniziai; in quel periodo non c’era un cronista, la stagione era appena cominciata, si giocava tutti i giorni all’impianto di via Pessina. La mia mansione era quella di seguire le partite, dare i voti, e scrivere una breve cronaca, per poi trasferire il tutto nel giornalino settimanale, pubblicato il lunedì successivo. Non era semplice, seguire una partita di calcio a 5, per me nato e cresciuto col calcio a 11, era una novità, non conoscevo le regole, ma presto il mio occhio prese confidenza, mi ambientai, mi creai un metodo di lavoro, imparai a conoscere presto il torneo, i giocatori, le squadre, con un grande sforzo riuscii a carburare, dando vita a cronache e pagelle precise e agevoli.

La stagione successiva, 2013-14, è stata sicuramente la più intensa, aumentarono le partite, la qualità del Quartu League toccò il suo apice (la serie A di quella stagione, ma anche la B e la C2, furono di altissimo fascino e competitività). Procedevo ormai spedito come un treno, non era semplice (specie nel periodo invernale), ma avevo la piena fiducia e l’appoggio di Giacomo e Cristina e le mie cronache (da quell’anno non più sul giornalino, ormai messo da parte, ma pubblicate subito sul sito internet), ricevevano tanti riscontri, per mia fortuna più positivi, ma anche le critiche servivano. Nel raccontare le partite, il mio giudizio si basava univocamente a quel che succedeva in campo, non esistevano amici o nemici, antipatie o simpatie, mettevo in primo piano il comportamento e la valutazione era pratica, avevo sviluppato il mio personale metro di giudizio e raccontavo le gare vivendole intensamente, con tanta passione, trasferendo il tutto nelle cronache. Rigore e scrupolo, con la fortuna di essere supportato da buone capacità mnemoniche e di osservazione, e un motto che divenne quasi una regola, volevo che il lettore, nel leggere le mie cronache, avesse modo di “vedere” la partita e le azioni, come se fosse presente al campo, sulle tribune.

Negli anni successivi sono nati nuovi tornei, le partite sono aumentate, presto si è creato un nutrito team di cronisti, nelle cronache si sono sviluppate alcune novità, come l’inserimento degli assist, dato non da poco e per nulla semplice data la rapidità del gioco e la necessità di dover, al contempo, vedere le azioni e prendere appunti. È stata importante, quando non si coglieva qualche dato, la collaborazione dei direttori di gara, dei giocatori e degli addetti ai lavori.

Nel settembre del 2016, Giacomo e Cristina mi propongono un compito nuovo, lusinghiero ma oneroso allo stesso tempo, ovvero diventare responsabile e coordinatore dei cronisti, nonché formatore per i possibili nuovi ingressi. Alle mansioni di cronista e di responsabile, si aggiunse pure quella di referente-organizzatore, questo mi ha dato modo di poter entrare più a fondo e capire meglio tutte le dinamiche che ci sono alla base dell’organizzazione dei tornei, cosa molto difficile. Ero il tramite tra i cronisti e Giacomo e Cristina, questo ha anche permesso di sviluppare una conoscenza più approfondita con tutte le persone con cui collaboravo, oltreché di poter trasmettere la mia esperienza e le mie conoscenze ai colleghi cronisti, coordinandoli e valutandone il corretto operato. Gioco di squadra, questo era il concetto chiave, la formula delle cronache subiva variazioni (in quella stagione, per esempio, diminuimmo la lunghezza delle cronache e inserimmo le interviste a fine gara, ma ci fu anche l’inserimento dei dati in tempo reale nell’applicazione “diretta live”).

Questo fino all’aprile 2018, quando comunicai a Giacomo e Cristina la mia decisione di dover lasciare la società Mr Soccer 5 a fine stagione, decisione sofferta perché lasciavo una seconda famiglia, di cui sono diventato, dal 1 giugno 2018, il primo sostenitore. Ho conosciuto tantissime persone in quei sei anni, ho vissuto tanti bei momenti, professionalmente e umanamente ho ricevuto molto, ringrazio ancora tutti quanti, da Giacomo a Cristina, da Mario e Andrea Tocco, da Gianluchino Fanari a signor Gianni, il compianto Toto e tanti altri. E voi, gentili appassionati di calcio a 7 e calcio a 5, divertitevi e continuate a giocare, sono questi i migliori tornei amatoriali di calcetto dell’hinterland cagliaritano. Un’ esperienza di lavoro e di vita.

Un abbraccio forte, Marco

LA GRANDE FAMIGLIA MRSOCCER 5: CRISTINA PILUDU

Classe 1983. DG.

Dal 1988 catapultata dentro l’attuale Toto Calcetto, ho vissuto un’infanzia di calcio a 5… no, non giocato. L’unica volta che l’ho fatto, ad una partita tra compagne di classe, oltre ad aver clamorosamente sbagliato un goal a porta vuota a distanza di 2 metri, sono andata con i denti contro la testa di una compagna.

E niente… è finita così la mia carriera da calciatrice. Il bello è che papà ha sempre giocato a calcio, mamma è stata portiere (pure brava, tipo di quelle incoscienti che non temono le pallonate, tanto che ogni settimana eravamo al pronto soccorso perché si era fratturata qualche dito) e mia sorella pure è brava… vuoi vedere che se metto Kimy (il mio cane, ndr) a giocare, mi dribbla pure lei?

Ma in effetti non era quella la mia passione, non era calciare un pallone, era guardarlo, guardare i movimenti dei piedi dei calcettari. E’ bene che sappiate che non utilizzo questo termine a sproposito. Lo uso per distinguere il giocatore del calcio a 11 o a 7 da quello del calcio a 5… del calcetto insomma, ma soprattutto lo uso perché mi piace.

Si perché, forza Cagliari e pure forza Tottenham ma quando guardo una partita di calcetto rimango incantata. Non so se richiami la mia infanzia ed i momenti meravigliosi vissuti in questo campetto quartese, dove ormai entro ed esco da ben 32 anni, ma fatto sta che la velocità dei movimenti, il continuo ribaltamento di un risultato e la tensione che si crea, poi sciolta dal triplice fischio, mi entusiasma.

Ho vissuto tutti i Città di Quartu… oh che estati fantastiche passate ad ascoltare “Notti Magiche”, quante estati a vedere calcetto spettacolo, quante estati a rincontrare le amiche del “torneo” che superavano il cancello correndo, subito seguite dai loro papà con il borsone e le bottiglie di acqua per tutta la squadra.

Ci sono dei ricordi che conservo con gelosia, dalle lotterie con premi offerti dagli sponsor, ai panini che emanavano quel profumino di salsiccia e cipolla che la dieta a giugno non era proprio contemplata e quella canzone… ohhh sempre indelebile “Quel sogno che comincia da bambino e che ti porta sempre più lontano,
non è una favola e dagli spogliatoi escono i ragazzi e siamo noi …” 🎼

La mia esperienza su questo campetto di paese è passata da quella di mera spettatrice a colei che controllava il frigo dei gelati e l’espositore delle patatine per essere sicura che chi le prendesse non uscisse “dimenticandosi” di pagarle. Poi ho fatto il salto di carriera ( 😬 ) ed ho iniziato a seguire papà nella preparazione dei calendari dei tornei e ho dato il mio contributo preparando locandine, regolamenti e liste atleti al computer, perché fino a quel momento tutto era fatto a penna (ed era tanto folle quanto bello. Autentico).

Chiaro è che non potevo che continuare su questa linea, supportata però da chi ha dato nuova linfa ad un attività che ormai sembrava spenta. Questa attività è stancante, più si va avanti e più lo è, soprattutto quando sei così apprensivo e tutto ciò che fai vorresti venisse apprezzato e compreso, quando ogni scelta è fatta dosando le reazioni che tutti potrebbero avere (sulle quali previsioni vieni irrimediabilmente smentito), quando sollevi sempre più l’asticella e vuoi sempre dare qualcosa in più. Si se non ci fosse stato Giacomo non saremmo qui, voi a partecipare agli eventi Mr Soccer 5 ed io a gestirne tutta la parte del “dietro le quinte”. Sicuramente starei dirigendo qualcosa, magari il traffico come da brava “figlia di papà” o forse qualche azienda, ma difficilmente mi sarei ritrovata a stare dietro un progetto calcistico, perché per una donna non è un ambiente “comune” e/o “comodo”, devi essere un po’ fuori dal comune ma rigida.

Quando qualcuno mi chiede che lavoro faccia, inizio subito presentando la mia società di servizi rivolti alle Imprese e poi cito “e poi ho una società che organizza eventi di calcio a 5 e calcio a 7 amatoriali maschili”… non sto qui a dirvi che nessuno si ricorda della società di servizi. Il fatto che io, così composta, a tratti vagamente somigliante a Patricia Addams possa dirigere una società di questo tipo stupisce, lascia perplessi, tutti rispondono con un “eh dai!?!”, che li per li pensi quasi di essere ritornata nel 1988.

Comunque no, siamo nel 2020 e questa stagione è stata e sarà (perché ancora siamo in balia degli eventi) una vera sfida, la pandemia proprio non potevamo aspettarcela… ma siamo qui, a pensare, studiare soluzioni, ingegnarci per superare questo momento difficile. Momento difficile che non supereremo da soli. Lo supereremo grazie ai collaboratori della Mr Soccer 5,  ai quali abbiamo chiesto di tenervi compagnia con qualche articolo che fosse diverso dal solito e che sostituisse le cronache post gara, parlando della loro storia all’interno della società sportiva. Lo supereremo grazie ai direttori di gara e a chi li coordina, che attendono di riprendere per indossare divisa e fischietto per mettere ordine in gare spesso troppo animate. Lo supereremo grazie a voi, a tutti quegli utenti che in questi giorni di quarantena ci scrivono messaggi d’affetto, che ci taggano nelle storie o nei post con l’hashtag #mimanchi.

Siamo bellissimi, siamo tutti bellissimi, come dice Ligabue “se solo vi vedeste” …

Non vi dirò che andrà tutto bene perché chi mi conosce sa che la mia razionalità non mi fa fare supposizioni su cose che non so, ma vi dico… “stiamo a vedere” e qualunque cosa accadrà, in qualunque modo questa situazione si evolverà la supereremo insieme, sul campo da calcetto, con un bel barbecue in onore di chi questo scudetto a forma di pallone me l’ha cucito nel cuore, perché comunque vada, da che papà non è fisicamente con noi, ogni notte è una Notte Magica (con una stella in più, su questo Cielo, che ci guarda, guarda tutti noi, tutti voi e pensa che siamo proprio una delle più belle realtà di questa Città).

Cristina.

LA GRANDE FAMIGLIA MRSOCCER 5: TAMARA MURA

Ciao a tutti, sono Tamara Mura, colei che trovate dietro il “manda una mail a tesseramentoatleti” di Giacomo e Cristina :D.

Ho pensato a lungo cosa scrivere, io non ho gare da raccontare, non vivo le vostre emozioni sui campi, i vostri gol, i vostri nervosismi, ma da lontano vi osservo attraverso il Live, leggendo le cronache, seguendo i risultati delle squadre e di alcuni atleti “preferiti”, non sono una stalker eeh!

La mia avventura in questa grande Famiglia è iniziata nel settembre 2018, quando Cristina ha deciso di “prendermi con se” ed istruirmi sul mondo calcistico, per me estraneo a parte qualche “partita” da ragazzina con gli amici, visto che il mio sport di provenienza sono (erano ormai) le Arti Marziali.

All’inizio è stato un pochino complicato per me entrare in questo mondo, in quella mentalità, ma ci ho messo davvero tutta la mia professionalità, la mia passione e il mio impegno per imparare, capire i miei errori ed imparare da quelli, con Cristina sempre al mio fianco pronta e reindirizzarmi nella giusta strada e ad insegnarmi ogni giorno cose nuove.

Ad oggi posso dire, soprattutto in questo periodo di STOP, che mi manca tutto, ogni cosa, ogni collega (a proposito: vi adoro tutti!), ogni singolo Referente, perchè si, con molti di voi ho stretto simpatie e negli ultimi giorni mi avete regalato sorrisi e risate, SIETE MERAVIGLIOSI!

Il mio ruolo è il meno visibile, non vado sui campi come i miei colleghi e non ho la possibilità di conoscervi tutti di persona, ma vi assicuro che ci sono e come vi dico sempre, sono ” a disposizione!” 😉

Non vedo l’ora di riprendere e continuare ad imparare e crescere insieme a voi.

Non aspetto Altro!

Nel mentre vi abbraccio.

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Tamara

LA GRANDE FAMIGLIA MRSOCCER 5: SILVIO PITZALIS

Un saluto a tutti i tesserati Mr Soccer 5 da Silvio, collaboratore ma anche atleta nei campionati di calcio a 7.

Sono un appassionato di calcio sin da bambino, dove “ai tempi” bastava un pallone per divertirsi in piazza, in strada o anche in casa quando non si poteva uscire (scommetto non essere l’unico ad aver fatto danni con le palline di carta). Non l’ho mai praticato a livello agonistico ma sempre con amici, a scuola o con colleghi di lavoro. Mi piace giocarlo, di persona o anche ai videogiochi, lo seguo in tv (sono un gran tifoso) e non potrei vivere senza. Ho formato la mia squadra nel 2003 partecipando da allora a quasi tutti i tornei di calcio a 7 dell’hinterland fino ad arrivare al Cagliari League nel 2017/18. Ancora oggi, ogni settimana prima di questo stop, ahimè forzato, ci divertiamo sul prato verde come da bambini.

La mia collaborazione inizia nel Maggio 2018 dopo un breve colloquio con Giacomo e dopo qualche prova iniziai come cronista per poi svolgere varie mansioni e oggi mi occupo dei calendari, far si che in ogni campo ci siano referti e palloni, nella formazione dei cronisti e altro ancora. Lo scorso Settembre ho anche avuto il piacere di accompagnare le squadre all’evento di Madrid, manifestazione che ha incrementato la mia passione per questo straordinario Torneo; infatti dopo averli visti tutti sono lieto e fiero di far parte della famiglia Mr Soccer 5, un’organizzazione (ma soprattutto una famiglia, si famiglia perché non tutti sono capaci e comprensivi come loro quando si affrontano determinate situazioni che la vita ci propone) che tende sempre a migliorarsi anno dopo anno, dando grande qualità in ogni servizio proposto e formata da splendide persone, partendo da Giacomo e Cristina (non immaginate quanta pazienza e bravura hanno nel gestire un torneo di tale portata e nel sopportare il sottoscritto) per poi arrivare ad Andrea, Tamara e a tutti i miei colleghi cronisti, persone guidate come me dall’amore per questo sport.

Nella speranza che questa pausa passi il più in fretta possibile colgo l’occasione per salutarvi.

Ci vediamo in campo!

LA GRANDE FAMIGLIA MRSOCCER 5: THOMAS VICTOR TODESCO

Ciao a tutti, sono Thomas Victor Todesco.

Come tutti sappiamo ci troviamo in un particolare momento dove ci viene richiesto di cambiare, solo per un po’ di tempo, le nostre abitudini quotidiane. La quotidianità di Mr Soccer 5 è il calcio, l’andare in campo, la gioia di un goal che fa esultare tutti gli appassionati di questo bellissimo sport. Ora è il momento di giocare da squadra come un vero team per ribaltare il risultato, per tornare alla normalità, per tornare a poterci abbracciare dopo un goal in una fase dove giocare a calcio non è possibile.

L’obiettivo per cui Vi scrivo però è quello di raccontarvi la mia esperienza all’interno di questo grande team. Ho cominciato a lavorare come commissario di campo per Mr Soccer 5 un anno fa ed il mio compito è semplice: consiste in primis nell’assistere l’arbitro sia durante l’appello, sia nel riconoscimento degli atleti e osservare il match aggiornando il risultato live tramite la nostra apposita app per redigere, infine, la cronaca della partita.

Ovviamente c’è un lavoro dietro le quinte la cui prima fase è la documentazione: significa controllare le gare assegnatemi, il campo dove si andrà a giocare, la posizione in classifica nelle rispettive leghe delle squadre giocanti, i risultati nel girone di andata e ritorno di quelle squadre e via dicendo. Una raccolta dati che mi servirà poi all’atto della scrittura dell’articolo per presentare il match, un po’ come il telecronista fa con la partita che magari guardiamo in tv.

La seconda fase è “on field”: arrivo circa mezz’ora prima del calcio d’inizio, metto i referti nella mia immancabile cartelletta, gonfio i palloni e nel caso siano strettamente necessarie chiedo preventivamente le pettorine. Preparo tutto affinché la gara inizi puntuale e possa proseguire senza interruzioni dovute, ad esempio e soprattutto perché è tra le più frequenti, ad un pallone finito “alle stelle”. Fatto questo segue l’appello con l’arbitro, la foto di rito e tutti in campo. Una menzione particolare per le pettorine e le foto, due autentici scogli nei primi mesi di questa esperienza. Le prime se si può evitarle è sempre meglio: a memoria posso assicurare che riconoscere un giocatore non tramite il numero ma da tratti somatici e segni particolari, come le scarpe, è una cosa che nei primi mesi mi ha messo non poco in difficoltà. Può infatti minare il discorso relativo all’assegnazione di goal e assist per esempio ma Giacomo, Cristina e tutto lo staff organizzano al meglio anche la scelta delle maglie nella pre-season. Le foto di rito, fondamentali perché ritratto del match e del fair play, mi è capitato di dimenticarle in alcune occasioni, ma ora seguo una procedura ordinata ed escogitata con il tempo per non incappare in questa problematica.

La terza fase comincia quando l’arbitro fischia, il cronometro parte e la palla è in gioco. All’inizio è indispensabile cercare di capire alcuni automatismi, come ad esempio il live. La mia prima gara è stata una partita di calcio a 5 della 15° Quartu League e se seguire e segnare i goal nei miei appunti era semplice, la stessa cosa non potevo dire per l’app. Il calcio a 5 è veloce, possono capitare tre diversi marcatori con tre diversi assist in un lasso di tempo brevissimo, è necessario avere letteralmente gli occhi ovunque. Insomma, senza dilungarsi ancora su questi aspetti più tecnici, quello del commissario di campo è un ruolo che si impara col tempo e anche con gli sbagli che, quando si fanno, non devono abbattere ma spronare a fare sempre meglio.

Ovviamente in quest’anno ho avuto modo di vedere tantissimi giocatori. Alcuni militano in più squadre e diventa semplice riconoscerli, ma a modo suo ogni atleta ha il suo stile, le sue caratteristiche che possono cambiare tra una partita di calcio a cinque e a sette. Funamboli, assist-man, portieri formidabili col vizio del goal, giocate davvero per tutti i gusti.

Spero dunque di non averVi annoiato con queste mie parole, il mio intento era di raccontare la figura del commissario di campo anche attraverso qualche ricordo personale di questa a dir poco dinamica avventura che spero possa riprendere il più presto possibile.

Un saluto a tutti Voi, ci vediamo in campo!

Thomas Victor Todesco