Cronaca

Manita Balentia

Vittoria netta per Balentia che rifila un sonoro 5-0 a Murenew Team e può mantenere saldamente la vetta dopo un match inizialmente equilibrato e poi segnato dalla espulsione di Bandini: i gialloblù (già avanti 2-0) hanno quindi chiuso nella metà campo gli avversari e soltanto Casti ha evitato un passivo più pesante.

In apertura c’è un’occasione per Marras sul corner battuto da destra da Soru, colpo di testa e sfiora il palo poi c’è un altro angolo di Soru, Marras riceve nuovamente e stavolta è Casti a metterci una pezza, al terzo tentativo arriva il gol del vantaggio, Matteo Littarru che scende sulla sinistra e taglia al centro per Giuseppe Piras che sotto misura non sbaglia. Reazione dei locali, prima Ferrarelli poi Murgia (traversa) su invito di Murgia spaventano Congiu, poi c’è il gol del raddoppio, Casti salva su Soru ma Littarru ribadisce in rete, poi c’è l’episodio del rosso diretto a Bandini, poi c’è un’occasione per Piras che spreca da buona posizione.

Ad inizio ripresa c’è il gol del 3-0, Piras serve Alberto Deidda, tiro dal limite dell’area e una deviazione beffa Casti, l’altro Deidda, Enrico, divora il possibile tap-in, dopo un intervento di Casti su Pitzolu, poi c’è un’occasione per i padroni di casa con uno spunto personale di Raimondi. Altro miracolo di Casti che salva su Pitzolu che era andato via a Moodelly, poco dopo arriva il gol del 4-0, proprio col numero 4, su invito di Littarru, appena 100 secondi dopo arriva il bis di Mattia Pitzolu su cross dalla destra di Soru, nel finale c’è un’occasione per entrambi i Piras, prima Giuseppe (bravo Casti) poi Stefano (fuori).

LE PAGELLE – MURENEW TEAM 

Lorenzo Casti 8. Ha disputato una gara di alto profilo dimostrando di essere una pedina fondamentale per la squadra di Matteo Murenu: già nel primo tempo c’è stato un intervento di livello, purtroppo inutile perché il raddoppio è arrivato comunque. Nella ripresa raddoppia i suoi interventi importanti, chiudendo lo specchio ai numerosi attacchi gialloblù. Superman.

Stefano Ancis 6.5. il numero 8 dei Bianchi è fondamentale per la squadra perché è quello tecnicamente più valido, purtroppo il suo arrivo si registra nella fase calda che porta all’espulsione di un compagno. Difficile mostrare il proprio talento in inferiorità numerica. Peccato.

Gabriele Giacomo Murgia 6.5. Ha offerto una prestazione all’altezza della situazione, quando si stava 8 contro 8, ha colpito una traversa clamorosa, ovviamente non poteva fare di più considerata la inferiorità numerica che nel campo del Seminario ha un peso enorme. Sfortunato.

Angelo Bandini 5. Partita disastrosa, non tanto per la prestazione quanto per la grave ingenuità che porta Murenew a giocare un tempo e mezzo con sette giocatori. Bisogna stare molto attenti. Leggerezza. 

LE PAGELLE – BALENTIA FC

Matteo Littarru 8. A nostro avviso è stato il migliore in campo (alla pari d di Casti): è presente nella maggior parte delle azioni offensive dei gialloblù, dopo aver fornito l’assist per il gol del vantaggio di Piras, ha lui stesso realizzato il raddoppio e nella ripresa ha bissato l’assist vincente. Rocchetta.

Mattia Pitzolu 7.5. Difficile che l’arbitro fischi il termine del match prima che il numero 4 possa timbrare il cartellino: è stato anche stavolta una spina nel fianco per la difesa avversaria, con due squilli nel finale, dopo aver illuso per parecchi minuti che sarebbe rimasto all’asciutto. Habitué.

Giuseppe Piras 7. È un giocatore tecnicamente valido e dotato di una corsa inesauribile: talvolta si perde in un bicchiere d’acqua, non soltanto a livello tecnico (gol mangiati), ma anche dal punto di vista caratteriale, con scatti di nervosismo controproducenti. Se supera questo “esame” diventa un giocatore temibile. Evoluzione.

Giacomo Soru 7. Porta sulle spalle il numero 99, tutt’altro che insignificante, è stato il numero di Antonio Cassano, croce e delizia del calcio italiano: il giovane barbaricino ci ha messo l’intelligenza perché ha mantenuto la delizia, tralasciando la croce. Come il talento di Bari vecchia fa assist a iosa. Suggeritore.

Nicola Corongiu