Cronaca

Vecchie Glorie stende Cantera con un tennistico 6 a 1

Vittoria sensazionale per Vecchie Glorie che stende col tennistico 6-1 Cantera, riscattando così la sconfitta dell’andata la squadra di Alessio Pani ha subito fatto vedere la propria superiorità e ha creato diverse occasioni e malgrado l’assenza di punte di ruolo ha mostrato anche una certa dimestichezza in fase di realizzazione: da segnalare soprattutto le due doppiette quella di Simone Puggioni e quella di Matteo Todde. La squadra di Alessio Pani si trova al terzo posto solitario, in attesa del risultato di Remax, mentre Cantera resta al quinto posto ma è avvicinata da Diddo’s pizza.

In apertura c’è un’occasione per i gialloneri punizione da metà campo per i gialloneri Ferreri taglia sul secondo palo per Acquaviva che di testa sfiora la traversa, poi c’è il gol del vantaggio, Simone Puggioni dalla trequarti di destra fa partire un bel diagonale del rasoterra che si infila all’angolino, alla destra di Sasso poi c’è un’altra bella azione dei biancorossi Puggioni libera sulla destra Curreli il cui diagonale rasoterra esce di un soffio. Al ventunesimo Vecchie Glorie si porta sul doppio vantaggio: errore involontario di Erta, prende palla Andrea Curreli che scaglia le prime intenzioni il destro lo infila all’angolino. Sarritzu riceve a destra, effettua un tiro cross, la palla colpisce il palo interno, poi c’è un’occasione per Cantera: Ferreri dall’out di sinistra fa partire un destro ad effetto e Argiolas si distende e devia.

Ad inizio ripresa c’è il gol del 3-0, Matteo Todde uno spettacolare tocco di esterno destro di controbalzo, Fanni dalla trequarti destra per Mirko Ghiani che sotto misura insacca poi vecchie glorie allunga nuovamente il lancio delle retrovie di Doglio stacca Emiliano Murgia che spizza di testa e la palla si infila irrimediabilmente in rete. Dall’alto di destra d’olio fa un assist in corso invitante per Simone Puggioni che col destro al volo infila in rete, sotto misura, da destra taglia verso il centro per Matteo Todde che controlla e infila l’angolino.

LE PAGELLE – CANTERA

Mirko Ghiani 7. ha offerto certamente una prestazione di tutto rispetto, caratterizzata oltretutto dalla rete (l’unica dei gialloneri) che poteva riaprire l’incontro ma evidentemente non era serata. Questo aspetto non ha comunque mortificato la sua voglia di combattere. Guerriero.

Alberto Fanni 6.5. ha offerto anche lui nella prestazione positiva: il primo aspetto che salta all’occhio è la sua grande educazione e correttezza perché non non si lamenta mai,  non alza la voce verso nessuno, né  compagni, né avversari e tantomeno l’arbitro. Ha fornito l’assist per l’unica rete di gialloneri. Prezioso.

Luca Erta 5.5. durante la stagione ha fornito diverse prestazioni convincenti ma stavolta è andata male non ha saputo guadagnare neanche la sufficienza: per sua stessa ammissione, ha giocattolo una brutta partita, infatti nel finale, quando esce dal campo, fa un esclamazione che è davvero inequivocabile. Irriconoscibile.

LE PAGELLE – VECCHIE GLORIE

Alessandro Doglio 8. Ha disputato una gara di alto profilo, dimostrando che le sue doti non sono soltanto quelle di marcatore e recuperatore di palloni: ha dimostrato in questo match che dispone di un lancio  millimetrico e ben quattro dei sei gol complessivi sono arrivati grazie ad il suo vellutato suggerimento. Champagne.

Matteo Todde 8. È il fuori quota della squadra di Alessio Pani, e quegli annetti di meno fanno sicuramente la differenza, perché oltre la qualità e l’intelligenza, c’è anche la freschezza. Come Puggioni anche lui ha realizzato una doppietta, confezionata interamente nella ripresa. Talento.

Simone Puggioni 8. Vista l’assenza di Marcia, si trova a dover occupare una posizione più vicina alla porta e questo gli consente di tornare ad essere il castigatore di un tempo: una doppietta di tutto rispetto e anche ben distribuita con un gol per tempo. Il primo è un gran destro dalla distanza poi nella ripresa bissa con un bel tocco acrobatico di esterno destro, dimostrando al presidente che è ancora un bomber. Double.

Nicola Corongiu