Cronaca

Partita avvincente e combattuta. La spunta Autocarrozzeria nel finale grazia alla rete di Olla.

All’impianto sportivo del Toto Calcetto va in scena la Serie C del Calcio a 5 . Si affrontano Tergam e Autoc. Jonny Caredda.

Alle ore 15.00 per il secondo match in programma al Toto Calcetto si affrontano Tergam e Autoc. Jonny Caredda ; la prima classificata e già vincitrice del torneo affronta una squadra che deve ricercare necessariamente la vittoria per consolidare il secondo posto. Nel giro di un minuto Tergam riesce immediatamente a passare in vantaggio : filtrante perfetto di Ambu, controllo e destro piazzato, quasi chirurgico, di Salvatore Romano. Al 10′ minuto arriva però la sentenza di Autoc. Jonny Caredda ; è infatti Daniele Cadelano a trovare il goal del pari con la solita punizione violenta che Caocci non vede neanche partire. Dopo appena cinque minuti Tergam riesce a passare nuovamente in vantaggio grazie alla giocata stupenda di Luciano Ambu che si conclude con un diagonale forte e preciso che battezza l’incrocio dei pali. A tempo ormai scaduto è però Giuseppe Cocco a riportare in auge i suoi con un tocco di rapina che gli permette di superare Caocci e di sfruttare al meglio il passaggio nel mezzo di Cadelano. Il tiro libero parato da Caredda porta le due squadre al riposo con questo risultato. Ad inizio ripresa sono sempre gli ospiti ad avere una duplice occasione per passare in vantaggio ; due legni nel giro di tre secondi negano però il goal alla compagine di Cocco. Al sesto minuto ancora Daniele Cadelano riesce a portare i suoi in vantaggio con un tap-in da pochi metri dopo l’ennesimo palo colpito da Tolu. La partita non ci da un attimo di pausa e poco dopo Luciano Ambu ristabilisce le gerarchie con un piazzato in corsa su assist di Romano ; 3-3 e partita nuovamente riaperta. Un altra punizione permette nuovamente ad Autocarrozzeria di ripassare in vantaggio : sempre Cadelano finta il tiro e serve un Matteo Olla che riesce a piazzare dalla 3/4 campo ; la deviazione di Borsetti risulta fondamentale. Autoc. Jonny Caredda riesce così ad imporsi con la prima della classe con un risultato di 4-3.

I Campionati di calcio a 5 e calcio a 7 più famosi dell’hinterland Cagliaritano meritano partner d’eccezione. E’ per questo che quest’anno si confermano sponsor :
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LE PAGELLE – TERGAM

TOP

Luciano Ambu : 8. Da menzionare sicuramente il doppio passo sulla fascia e il diagonale violento e preciso che battezza l’incrocio dei pali. Cerca di caricarsi la squadra sulle spalle con le sue solite accelerazioni che mai gli avversari riescono a contenere in modo efficace. Assist e goal con una facilità inaudita. Locomotiva.

Salvatore Romano : 7. Parte benissimo con un piazzato chirurgico su cui Caredda non può nulla. Con il passare dei minuti viene contenuto più che bene dal reparto difensivo avversario, riuscendo  a liberarsi solo in alcune occasioni… Proprio in queste il più delle volte la sfortuna e le parate di Caredda fanno da padrone.  Sconsolato. 

Antonio Borsetti : 6. Partita anonima in cui non gli si può dare ne l’insufficienza, ne un voto superiore nonostante alcune giocate interessanti ( vedasi il geniale dribbling su Cocco nella ripresa). Qualche buon dribbling ma molto spesso fine a se stesso, e poche conclusioni verso la porta difesa da Caredda. Da lui ci si aspetta sicuramente di più. Mezzo servizio. 

LE PAGELLE – AUTOCARROZZERIA JONNY CAREDDA

TOP

Daniele Cadelano : 8.5. Mette lo zampino in tutti i goal realizzati dai suoi. Questo testimonia l’importanza del numero 9 nel gioco di Autocarrozzeria, e anche la sua abilità di farsi trovare sempre al posto giusto al momento giusto. È l’unico che fornisce profondità alla squadra, l’unico che lotta “fino alla morte” con tutti gli avversari e l’unico che fornisce una reale presenza in aerea da rigore. Senza di lui in campo, i suoi faticano enormemente. Panzer. 

Jonny Caredda : 8. Prova da incorniciare è dir poco. Quando ormai sembra sia tutto perduto , il numero 1 risulta essere sempre in grado di allungare quel tanto che basta, o la gamba o la mano, in modo da deviare in angolo e da salvare i suoi da un possibile pareggio o addirittura da una sconfitta. Gli avversari si appellano alla sfortuna… In realtà in questi interventi c’è solo tanta esperienza, reattività e bravura, e nulla ha a che fare con la dea bendata. Everest. 

Giuseppe Cocco : 7. Parte nervoso e finisce tale. È però bravo a non farsi condizionare più di tanto da ciò, riuscendo addirittura a convogliare tale sentimento in motivazione per la squadra e per se stesso… Tutto ciò è testimoniato dalla garra e dalla foga che mette nei contrasti, e dal goal che riesce a trovare a fine primo tempo. Trascinatore. 

Matteo Turchi