TECNO RETE MONTE URPINU – LOS DE SIEMPRE

vs

Risultati

SquadraAmmonizioniGoalsEsito
TECNO RETE MONTE URPINU 4° CAGLIARI LEAGUE0Sconfitta
LOS DE SIEMPRE (1)17Vittoria

Stadio

Campo Sportivo Fiore
Via Rolando Luigi - Cagliari

Dettagli

Data Ora League Stagione
08/03/2018 22:00 Silver Cup 4° Cagliari League 2018

Cronaca

Solo Los de Siempre in campo, bel gioco, vittoria rotonda e qualificazione ipotecata; Tecnorete, che succede?

La vendetta è un piatto che va servito freddo, Los de Siempre riscatta il pesantissimo 2-10 subito in campionato lo scorso 16 febbraio e travolge un inesistente e dimessa Tecnorete Monte Urpinu con un clamoroso 7-0, una vittoria larghissima tanto nel punteggio quanto nel gioco e che ipoteca di fatto la qualificazione ai Quarti di Finale della Silver Cup Cagliari League. In vista della gara di ritorno, Los de Siempre può dormire sonni tranquilli mentre a Tecnorete servirà un’impresa. Però, se la Tecnorete è quella vista ieri, per i nero-azzurri non ci saranno speranze, davvero incomprensibile la prova offerta da Fontana e soci, come se fossero scesi in campo già arresi, già mentalmente sconfitti; approccio errato, tantissimi errori, in campo c’è stata solo Los De Siempre, e pertanto va dato merito agli orange di aver disputato una grandissima prova; l’unico piccolo rammarico può essere il risultato, che poteva essere anche più consistente viste le tantissime occasioni create, ma è solo un particolare, Los De Siempre ha giocato benissimo, in tutti i reparti; la cronaca racconta di un match a senso unico, da sottolineare le doppiette di Maurizio Zaccheddu e di Nicola Arcudi, i tre assist di Gianluca Mannelli e l’ottima prova di Luca Dessì. Non dimentichiamo, gentili appassionati, che la competizione, così come il campionato, si avvale della preziosissima sponsorizzazione di Delogu Legnami, Consulenza Impresa, Ristorante Il Gusto dello chef Emilio Cannas, Tipografia del Campidano.

LE PAGELLE – TECNORETE MONTE URPINU

Lorenzo Planu: 7.5. Tantissimo lavoro da compiere, non pioveva solo acqua ieri sera, piovevano pure palloni, una grandinata continua, gli avversari spesso lo hanno graziato, ma per sette volte hanno centrato il bersaglio. Tuttavia, ne ha evitate almeno cinque-sei. A tratti, pareva davvero solo contro tutti. Tiro con l’arco.

Manuel Foschini: 5.5. Predica continuamente grinta, reazione, richiama i suoi, è uno dei leader, in difesa è vero che soffre e paga dazio con le distrazioni sui gol per vie aeree di Cogoni e di Zaccheddu, ma è anche vero che è l’unico a sputar fuori sangue e sudore e a lottare. Non sono mancate alcune buone chiusure, ripresa da incubo.

Gianluca Saviola: 4.5. Involuto in maniera preoccupante, che succede? È compassato, fermo, si accende a tratti, come quando impegna Spano con un rasoterra da fuori area o come quando cerca la sorpresa con una parabola da metà campo. Ma sono pallidi segnali di luce in un buio che più buio non si può. E’ un problema di testa, nel secondo tempo è parso frastornato.

Mauro Pilloni: 4. Una delle sue prove peggiori in assoluto, è sprofondato sin dai primissimi minuti, Zaccheddu e Mannelli se lo sono mangiati a insalata; nullo in fase di copertura e in fase di impostazione, distratto e incline a pericolosi sbandamenti, come un assurdo retropassaggio per Foschini che diventa un contropiede di Pitzalis, poi sventato da Planu, e come le distrazioni difensive sul secondo e sul quarto gol. Incredibile l’errore in contropiede, due contro uno, troppo corto e prevedibile il passaggio per Matta, Dessì chiude e l’occasione sfuma. Tabula rasa.

Carlo Matta: 4. Lasciato solo al suo destino là davanti, finisce facile preda di Dessì che non gli fa vedere nemmeno la pioggia. Le condizioni climatiche non lo agevolano ma lui non mette in campo la necessaria cattiveria e risulta pertanto sterile, evanescente. Nemmeno l’ombra di una conclusione o uno spunto degno di nota.

Emerson Brambilla: 4.5. Ha davanti a sé Arcudi e non è un bel cliente da fronteggiare, ma anche lui è parso svuotato e sconfitto mentalmente, poca corsa, poco contributo in ambo le due fasi, gli avversari correvano e lottavano il quadruplo, lui camminava come se fosse una passeggiata in via Garibaldi.

Giuseppe Fontana: 5. Prova a scuotere i suoi compagni, ma è inutile, c’è qualche iniziativa nel primo tempo, come quando impegna severamente Spano con una bella conclusione oppure una bellissima apertura per Brambilla. Prova a far ripartire l’azione, a dare impulsi elettrici, ma da solo non si può fronteggiare una squadra intera. Secondo tempo ai limiti della psicoanalisi, nel pallone più totale. Parole al vento.

LE PAGELLE – LOS DE SIEMPRE

Stefano Spano: 7.5. Si guadagna pagnotta e voto alto con tre non semplici interventi nel primo tempo su Fontana, su Saviola e su un tiro-cross velenoso e parabolico di Brambilla. Nella ripresa l’unico nemico si chiama pioggia, così va a battere una punizione nel finale e trova il 6-0.

Nicola Arcudi: 7.5. Come sempre geometrico e incline a cercare profondità e suggerimenti in diagonale, non subisce opposizioni pertanto può di frequente armare il suo mancino e mirare; bellissimo suggerimento per Mannelli nel primo tempo, nella ripresa può giocare più alto e con gran precisione e freddezza realizza una doppietta che ipoteca la qualificazione.

Gianluca Mannelli: 8.5. Disegna tre assist al bacio, per Cogoni, per Zaccheddu e per Pitzalis, davvero bello soprattutto l’assist per quest’ultimo, al volo dalla destra. Sfortunato in zona gol, centra un palo e colpisce nella ripresa l’incrocio dei pali con un bellissimo diagonale al volo; ci mette anche del suo non sfruttando al meglio due grandi suggerimenti di Arcudi e di Pitzalis.

Luca Dessì: 8. Dominatore assoluto della difesa, ha avuto vita facile con Matta, e vale quanto due gol fatti la grandiosa chiusura da ultimo uomo sul contropiede Pilloni-Matta, a fine primo tempo. Si era sullo 0-1, la gara poteva cambiare corso. Ripresa da leone e l’azione del 5-0 da lui avviata.

Alessio Cogoni: 7.5. SI spende in un massacrante lavoro tra difesa, centrocampo e attacco, è anarchico tatticamente ma porta tanta acqua al mulino e il suo dinamismo crea non pochi problemi agli avversari. Non fallisce l’occasione per aprire le danze, incornata vincente sul corner di Mannelli, nella ripresa sfiora il bis in altre due circostanze.

Enrico Pitzalis: 8. In crescendo, seppur tenda a concedersi qualche pausetta di troppo, si rende pericoloso soprattutto nel primo tempo, crea alcune occasioni ma non è fortunato e neppure cinico, nella ripresa approfitta della bandiera bianca sollevata da Tecnorete e affonda il coltello in velocità, realizza il 4-0 con un esterno volante, si procura la punizione del 6-0 e sforna un preciso assist per Arcudi.

Maurizio Zaccheddu: 8. Trattore instancabile di metà campo, Fontana e Pilloni hanno visto i sorci verdi; cinquanta minuti in cui non ha rifiatato un attimo, quanto ha corso? Quantità infinita ma anche qualità e tempismo nel cogliere i momenti adatti, Planu gli dice no nel primo tempo e lui si rifà con una doppietta, bellissima inzuccata su cross di Mannelli e il calcio di rigore.

Marco Murenu

TECNO RETE MONTE URPINU 4° CAGLIARI LEAGUE

# Giocatore Pos Vt Gl As Am Es
1Lorenzo PlanuGK7.50000
10Carlo MattaAT40000
5Manuel FoschiniAT5.50000
8Mauro PilloniCC40000
69Giuseppe FontanaCC50000
24Emerson BrambillaCC4.50000
14Filippo Vargiu DFs.v0000
7Gianluca SaviolaCC4.50000

LOS DE SIEMPRE (1)

# Giocatore Pos Vt Gl As Am Es
1Stefano SpanoGK81000
8Luca DessìDF80000
4Maurizio ZacchedduDF82010
20Gianluca MannelliLT8.50300
9Alessio CogoniAT7.51000
10Enrico PitzalisPV81200
12Nicola ArcudiLT7.52000
Vt
35
55.5
Gl
0
7
As
0
5
Am
0
1
Es
0
0