Cronaca

Dopo lo spauracchio iniziale Argiolice riesce a portare a casa tre punti fondamentali .

All’impianto sportivo del Campo fiore va in scena la Serie A della Cagliari League. Si affrontano ARGIOLICE & SWANGLASSES e REVISIONI SANTA GILLA & LB AUTOMOBILI . Ricordiamo inoltre che la competizione è sponsorizzata da: Delogu Legnami, Consulenza Impresa, Ristorante il Gusto di Emilio Cannas, La Tipografia del Campidano.

Alle ore 22.00 chiude il programma odierno il match tra Argiolice & Swanglasses e Revisioni Santa Gilla. Le due squadre che fanno della fisicità il loro miglior punto di forza, si sono date battaglia sotto una pioggia scrosciante e in un campo non ottimale. Partono meglio gli ospiti passando subiti in vantaggio e impensierendo più volte il portiere avversario. Con il passare dei minuti è però Argiolice a prendere il controllo del match e a concretizzare le numerose occasioni avute e sprecate da Lippi e compagni, ormai abbonati a prendere almeno due legni a partita. La differenza tecnica tra le due compagini emerge durante il corso della gara e questo permette al team di Lippi di portare a casa altri tre punti importantissimi sancendo il definitivo 6-2.

LE PAGELLE – ARGIOLICE & SWANGLASSES

Fabrizio Lippi: 8.5. Letteralmente dappertutto e in ogni zona del campo. Segna, fa segnare, colpisce legni e svolge un egregio compito di interdizione. Una tripletta che definisce una prova superlativa.

Nicola Argiolas: 8. Parte a rilento poi riesce a scatenarsi soprattutto nella seconda parte di gara. Riesce a giocare più per i compagni facendo in modo che anche questi giochino per lui permettendogli sempre di smarcarsi e trovare la posizione. Rinato.

Ahmad Fokara: 7. Para in tutti i modi e con ogni parte del corpo. Alle volte sonnecchia un po’ troppo tra i pali, riscattandosi poco dopo con alcuni interventi fondamentali.

Andrea Matta: 7.5. Paradossalmente si rende protagonista più che altro con alcune discese offensive che però di fatto concedono diversi “buchi” nel reparto arretrato. Nonostante ciò non c’è ombra di dubbio come il numero 5 sia una dei centrali più tecnici del torneo, in grado anche in base alle necessità di cambiare posizione in qualsiasi momento.

Davide Mulas: 6.5. Corre da una parte all’altra del campo risultando poco preciso quando giunge negli ultimi metri. Gioca comunque una buona gara di corsa e sacrificio.

Claudio Scotto: 7.5. Lavora per la squadra e con la squadra. Essenziale la sua lotta li davanti e le continue sportellate che il numero 9 pone in essere con tutta la retroguardia avversaria. Asse portante.

Samuele Lai: 6.5. Prova meno roboante rispetto ad alcuni compagni, ma comunque onesta. Fornisce le giuste geometrie ai suoi toccando e gestendo diversi palloni.

LE PAGELLE – REVISIONI SANTA GILLA & LB AUTOMOBILI

Marco Vincis: 7.5. L’unico che di fatto riesce a buttarla dentro e che in qualche modo riesce ad impensierire una difesa scalfita e abbattuta solo in poche occasioni. Da una parte all’altra del campo non sembra fermarsi mai. Perpetuo.

Simone Cirina: 7. Cerca insieme a Vincis di smuovere la retroguardia avversaria con alcune iniziative e conclusioni degne di nota. Il bombardiere di Revisioni è però oggi limitato e non riesce quasi mai a liberare il suo destro fulminante.

Fabrizio Diana: 6.5. Quando si ricercano palloni buttati in mezzo è necessario chiamare il numero 3. Partecipa attivamente al primo goal dei suoi e in più occasioni riesce ad inserirsi con i tempi giusti. Ormai una sicurezza.

Danilo Mameli: 6.5. Nonostante qualche imprecisione, il numero 1 si rivela più che efficace e anzi in più occasioni riesce a sventare un imbarcata. Essenziale.

Matteo Mostallino: 5. Il suo più grande difetto è una continuità che quasi mai riesce a tenere per tutti i 50 minuti. Quest’oggi viene comunque limitato bene e non gli viene concesso quasi mai margine di manovra.

Gianluca Murgia: 5. Sembra inizialmente di poter reggere in maniera più efficace la difesa per poi cedere in corso d’opera come i compagni. Molto spesso troppo pressato è costretto in più occasioni a “spazzare” senza badare all’estetica.

Matteo Turchi