Quartese Internazionale, la favola del brutto anattroccolo che divenne principe azzurro

C’era una volta una piccola squadra che perdeva tutte le partite del campionato, stava sempre all’ultimo posto ma giocava con una serietà, una passione e uno spirito che tantissime altre squadre più forti e blasonate non avevano, e che ne facevano pertanto la squadra virtualmente campione. L’input di questo articolo può far assomigliare all’inizio di una favola, come quelle raccontate da Walt Disney, e in effetti anche questa è una favola, la storia  e l’ascesa di una squadra brutto anatroccolo, sconfitta e maltrattata da tutti, che nel giro di soli tre anni ha avviato un progetto di rafforzamento e di risalita, arrivando a trasformarsi così in principe azzurro. Quartese Internazionale campione della serie C2 stagione 2015-16, per gli storici del Quartu League potrebbe sembrare uno scherzo, invece è realtà, un trionfo tanto inatteso quanto meritato, inseguito e acchiappato in un drammatico spareggio alla penultima giornata contro la temibile Infogaus & Cambarau Costruzioni. La squadra diretta da Raffaele Sarritzu è una delle compagini storiche e sempre presenti nel torneo, tant’è che è impensabile ipotizzare un campionato senza Quartese Internazionale. Solo tre anni gli allora bianco-blu stazionavano all’ultimo posto, con neanche un punto guadagnato, ma il risultato in fin dei conti poco importava, la qualità tecnica era scarsa ma impegno, volontà e serenità erano da primato, e c’era un particolare che la rendeva squadra unica e speciale: Quartese Internazionale è stata fino ad oggi la prima e unica squadra della decennale storia del Quartu League a fare giocare una donna, ovvero Betty Secci, ex giocatrice della Torres e mito del calcio femminile italiano. Negli anni 2013 e 2014 Quartese ha avviato un lento ma progressivo percorso di rafforzamento, ma senza venir meno ai propri valori e alla propria identità, cioè la correttezza, pian piano sono arrivati i primi risultati positivi, il nucleo storico ha lasciato posto a giocatori di maggior caratura tecnico-tattica e sono pertanto arrivati alla corte di Sarritzu elementi come Verafede, Soro, Dessalvi, Cocco, Farina, Lecca. Di Quella Quartese, oggi, sono rimasti soltanto Sarritzu, ma come allenatore, mentre l’unico giocatore, una bandiera, è Priamo Onnis. La stagione 2014-15 è stata di transizione, ma soprattutto sono state gettate le basi per il prossimo torneo, il quarto posto ha dato la consapevolezza che si poteva tentare la grande impresa, e così è stato per il campionato appena concluso; partita in sordina, la squadra diretta da Raffaele Sarritzu, ha viaggiato all’insegna della continuità, inserendosi nella lotta al vertice e scalando le posizioni agevolata pure dal cedimento di compagini discontinue come Malagana e Go Go Bar la Cantera. La vittoria nel cruciale scontro diretto, il 23 aprile, ha segnato un evento storico, la trasformazione avvenuta di un brutto anatroccolo, sconfitto ma simpatico, che si è trasformato in un principe azzurro affascinante e vincente. Scritta questa pagina, ci auguriamo che Quartese Internazionale ne possa scrivere altrettanto belle nel libro del Quartu League, il meglio deve ancora venire, ma se fino a tre anni fa il nome di Quartese Internazionale suscitava agli avversari nessuna impressione, dal prossimo campionato sarà diverso. Il principe azzurro, sul suo cavallo, ha ancora fame.

 

 

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