ORTO SARDA – BIG 5

vs

Risultati

SquadraAmmonizioniGoalsEsito
ORTO SARDA17Vittoria
BIG 53Sconfitta

Stadio

Toto Calcetto
Via Pessina 29 - Quartu Sant\'Elena (CA)

Dettagli

Data Ora League Stagione
22/07/2016 21:00 Girone E 2016

Cronaca

Non basta il cuore a Big 5, i troppi errori la condannano, una cinica Orto Sarda vince con l’arma del contropiede, è 7-3, Big 5 ora si gioca tutto nello scontro diretto con Scallados

Otto su otto, Orto Sarda si conferma squadra ammazza-tutti e supera pure Big 5 con un 7-3 frutto più del cinismo, dell’opportunismo e del sangue freddo, che non della prestazione, abbastanza contraddittoria e non esaltante come in altre circostanze. Se per Orto Sarda è un successo che dà ancora più lustro al proprio torneo, vice versa per Big 5 è una sconfitta pesantissima, i bianchi di Andrea Benossa subiscono il sorpasso di Scallados, scendono al terzo posto e, al momento attuale, sarebbero fuori dalla Big Cup; ma giovedì 28, proprio contro Scallados, nell’ultimo turno, andrà in scena un drammatico spareggio per garantirsi la seconda piazza, e Big 5 non ha altra alternativa che la vittoria. Certamente, rispetto a quanto visto ieri, i bianchi dovranno cambiare completamente registro, non solo a livello tattico e organizzativo ma anche a livello disciplinare e nervoso, limiti evidenti che hanno pesato nella partita persa contro Orto Sarda. Non è stata una bella gara, tutt’altro, la partita è stata molto combattuta, sostanzialmente in equilibrio, ma estremamente confusa, concitata, ricchissima di errori e con un caos tattico, specie in Big 5, impressionante; i bianchi hanno mantenuto l’iniziativa per tutti i cinquanta minuti, aggredendo gli avversari, tirando tanto e attaccando, ma facendolo in modo disordinato, affidandosi solo ed esclusivamente a individualismi e soprattutto concedendo autostrade al gioco di rimessa avversario, con in più macroscopici errori tattico-difensivi dovuti all’assenza di calma e di ragionamento. A peggiore le cose, il troppo nervosismo interno che ha prodotto accese discussioni e lanci di accuse. Orto Sarda, che ha subito l’aggressività dei bianchi, non è riuscita a proporre il suo solito gioco e ha vinto la partita operando di rimessa, con contropiedi e azioni in profondità di eccellente fattura e mostrandosi, in fase di possesso palla, nettamente superiore, più organizzata, attenta e cinica, brava nello sfruttare gli incredibili regali concessi da Big 5. Il successo dei giallo-neri è meritato, seppur sofferto, con il punteggio incrementato nei dieci minuti finali. Ma passiamo alla cronaca dei fatti.

La cronaca della gara, primo tempo

Ritmi alt sin dalle prime battute, la posta in palio è pesante specie per Big 5, i bianchi partono a spron battuto e vanno vicini al vantaggio sugli sviluppi di un corto disimpegno di Moscatelli con conseguente rasoterra di Raimondo Benossa deviato a fil di palo. Il copione tattico è chiaro, Big 5 attacca, Orto Sarda sta sulla difensiva e replica di rimessa, i gialli si rendono anch’essi pericolosi con un contropiede di Moscatelli e conclusione dalla destra di Matteo Cabras deviata in corner, poi arriva il vantaggio, dalla sinistra Matteo Cabras verticalizza in profondità per Picasso che sfugge all’attenzione di Piscedda e supera Pintori in uscita con una zampata dal limite dell’area. Big 5 reagisce, ma non è neppure tanto fortunata, un bello spunto per vie centrali avviato da Salis, è concluso a fil di palo da Piscedda, abile nel liberarsi di Nessi, e sul rovesciamento di fronte Orto Sarda raddoppia, Moscatelli chiude un’azione impostata da Salis, appoggia per vie centrali per Pozzi, questi verticalizza di prima intenzione da metà campo per Nessi il quale taglia dalla sinistra inserendosi, mettendo a sedere Pintori e depositando in rete. Orto Sarda è micidiale nel gioco di rimessa e nel giro di un paio di minuti trova pure il 3-0, Pozzi riceve da Nessi e da fuori area, non pressato dai due centrali difensivi avversari, trafigge Pintori con una conclusione a mezza altezza centrale. Nonostante i tre gol sul groppone, Big 5 non si scoraggia e continua ad attaccare, ma senza un preciso criterio e con una fretta e una concitazione spaventose, i bianchi però sono grintosi e riescono a trovare il varco per accorciare le distanze, Salis scende sulla destra e il suo traversone rasoterra è deviato nella propria porta da Tocco. 3-1, gara riaperta, Orto Sarda deve stare sulla difensiva e rischia in quanto ha già raggiunto i cinque falli commessi, e di fatti un intervento scomposto di Picasso su Pintori porta Big 5 a usufruire dei tiri liberi, Roberto Benossa batte il primo piazzato, una conclusione rasoterra centrale sulla quale Sarritzu ha un incertezza fatale, la palla si impenna e si insacca, 2-3.

Secondo Tempo

Anarchia tattica e tanta tanta confusione, difficile trovare un filo logico ma la gara è vibrante, combattuta, Big 5 crede nella rimonta e sfiora in due circostanze vicine il pareggio, con una punizione di Salis e con Piscedda, in entrambi i casi è decisivo Sarritzu. Orto Sarda è schiacciata dalla furia agonistica dei bianchi e non ha altro modo di giocare che effettuare lanci lunghi, impossibilitata a venir fuori palla al piede. Ma nel momento di maggior pressione di Big 5, i nero-gialli trovano il guizzo che vale il 4-2, una grossa ingenuità di Andrea Benossa in fase difensiva, da ultimo uomo, consente a Moscatelli di soffiare palla e servire al centro Pozzi il quale delizia la platea con un pallonetto morbido dal limite dell’area, a scavalcare Pintori fuori dai pali. È il momento chiave, a Big 5 saltano i nervi, tra accese discussioni e polemiche interne tra i giocatori, l squadra va in corto circuito, Orto Sarda ne approfitta e dilaga, ancora Pozzi colpisce il palo sugli sviluppi di una ripartenza tre contro uno, mezzo minuto dopo Cabras sfonda al centro, serve a sinistra Tocco che non fallisce, diagonale del 5-2. Big 5, passata la bufera, ha una punta d’orgoglio e riduce il gap grazie a una deviazione ravvicinata in corsa di Piscedda, su imbeccata dalla sinistra di Salis, ma il tentato forcing da parte dei bianchi non dà gli esiti sperati, pur lottando accanitamente, e Orto Sarda, brava e fortunata nel difendersi, può disporre di autentiche praterie sconfinate per colpire di rimessa, Nessi capitalizza dal limite dell’area un suggerimento di Picasso originato da un altro pasticcio difensivo di Andrea Benossa, infine lo stesso Nessi firma il definitivo 7-3 su una ripartenza condotta sulla destra da Moscatelli, con la complicità dell’incerto Pintori.

Le pagelle – Orto Sarda

Pozzi 8: Profondità, genio tattico, gli occhi e lo specchietto retrovisore, un piede dolce ma allo stesso tempo affilato per come taglia a fette la difesa avversaria, arretra a metà campo fungendo da semi-pivot di sponda, l’assist per il 2-0 di Nessi è tantissima roba, un capolavoro, e non è il primo gioiello mostrato, quando gli arrivano palloni commestibili ha libertà e modo di inventare; la seconda rete è un altro diamante di luce infinita, il palo gli nega il tris e conclude in crescendo una partita barocca ma illuminata.

Nessi 7.5: Lungagnone che quando carbura è difficile fermare, uno dei protagonisti di questa partita, con tripletta e assist per Pozzi. Gioca a tutto campo e spazia tra difesa e attacco, sfruttando le sue doti podistiche nel gioco di rimessa. Si becca un giallo per un entrata dura quanto rischiosa su Salis.

Picasso 7: Puntero con licenza di offendere e capitalizzare quanto Pozzi e compagni producono qualche metro più indietro, non fallisce alla prima occasione, zampata dell’1-0, poi tende a scomparire anche se non fa mancare il lavoro sporco facendo a sportellate con i difensori avversari. l’assist di rapina per il 6-3 e un lavoro di quantità e dinamismo ne certificano la bontà della sua prova.

Le pagelle – Big 5

Salis 7.5: Ce ne sarebbero voluti cinque come lui ieri sera, e forse le cose sarebbero andate diversamente; ma quanto ha corso? Quanti palloni giocati e quante azioni impostate? L’unico che nel correre almeno ci ha messo lucidità e idee, sfruttando importanti doti da duecentometrista. Si è preso tanti falli, ha realizzato il primo gol, ha offerto l’assist a Piscedda e ha sfiorato il bis. Tanta generosità, con qualche defaiance difensiva.

R.Benossa 6: Ci si aspettava ben altro contributo da lui, gara abbastanza sotto tono, se si escludono il tiro libero del 2-3 (realizzato con la complicità di Sarritzu) e una bella verticalizzazione per Piscedda, per il resto non si è visto granchè, defilato, a tratti abulico, lontano dalla porta avversaria. È mancata la sua fantasia. Sufficienza stiracchiata, contro Scallados occorrerà una scossa.

A.Benossa 4: Ci dispiace, ma due gol regalati agli avversari sono come una corda che si stringe al collo, harakiri perfetto, più tanti altri errori e assenza di copertura. Troppa fretta, le palle perse in difesa originano da tentativi di voler superare l’avversario con i dribbling, dove invece si deve giocare con i compagni e limitare al minimo ogni rischio. L’erroraccio che è costato il 4-2 ha di fatto tagliato le gambe alle residue speranze di rimonta di Big 5.

ORTO SARDA

# Giocatore Pos Vt Gl As Am Es
1Riccardo SarritzuGK60000
8Marcello PirasDC5.50000
4Andrea ToccoDC61000
00Francesco Matteo Dessì LTs.v0000
17Edoardo MoscatelliLT70200
21Alberto NessiLT7.53010
10Michael PozziPV82100
9Nicola PicassoPV71100
0Matteo CabrasLT7.50200

BIG 5

# Giocatore Pos Vt Gl As Am Es
1Gianluca PintoriGK70000
13Samuel Benossa GKs.v0000
8Daniele SalisDC7.51100
11Andrea BenossaLT40000
7Raimondo BenossaLT4.50000
12Paolo PuscedduPV4.50000
14Stefano PisceddaJO5.51000
10Roberto BenossaPV61000
Vt
54.5
39
Gl
7
3
As
6
1
Am
1
0
Es
0
0