LA GRANDE FAMIGLIA MRSOCCER 5 : SIMONE LIFODA

Ciao ragazzi, qualcuno forse si starà chiedendo cosa ci faccia pure io tra le figure collaborative di Mr Soccer 5. Non tutti sanno che nei primi mesi del 2011, sino a giugno, sono stato uno dei due commissari di campo di fiducia di Giacomo (insieme a Nicola Corongiu). In via Pessina si giocava solo a calcio a5. Avevo bisogno di lavorare per mantenermi gli studi, più tardi mi sono laureato in “Scienze della comunicazione” con indirizzo giornalismo sportivo (ma adesso faccio tutt’altro!), e ho colto al volo l’occasione grazie al pressing di alcuni amici-giocatori che già avevano avuto modo di conoscermi attraverso altre testate o in privato.

E’ stata un’esperienza indimenticabile, nonostante il gelo e qualche pioggia che si abbatteva nell’impianto di Quartu. Lavoravo 3-4 volte a settimana e seguivo 3 partite di fila, dalle 20 alle 23, poi breve meeting nell’ufficio di Giacomo per confrontare i referti e trascrivere velocemente sul sito ufficiale l’andamento della serata per tenere tutti aggiornati quasi in tempo reale. Tornavo a casa e preparavo gli articoli, terminando praticamente all’alba, senza risparmiarmi nulla.

Abbiamo subito pensato alla realizzazione di un giornale a colori da vendere alle squadre, con uscita settimanale, che prese il nome “La Gazzetta Quartu League” (come impaginazione molto simile a quella professionistica e con lo sfondo in rosa, così da catturare maggiormente l’attenzione). La cosa più difficile non era certo realizzarla bensì andare “da una porta all’altra” e cercare di venderla (2 € al pezzo, mica le avevano tutti…)! Dopo l’imbarazzo iniziale, tutto è filato liscio. Avevo portato idee nuove e un format diverso che è stato molto apprezzato, con tanti contenuti extra, dalle supersfide al personaggio della settimana. Con Nicola formavamo una coppia bene assortita: io ero quello che faceva satira, giochi di parole, a lui il ruolo più “serioso”, diretto, british. Eravamo un bel trio, “all’erta e pieni di brio”, con Giacomo che si occupava della parte grafica e della stampa. Ah, io e lui già ci conoscevamo da tempo, quando eravamo avversari nelle giovanili.

Non è mancata ovviamente la parte “dolente”, con presidenti e giocatori che mi scrivevano in privato lamentandosi di qualche voto o pagella. Fa parte del gioco, ci rimango male anche io qualche volta, capita a tutti quando ci aspettiamo qualcosa di diverso. “Non c’è nulla, nel calcio, che faccia discutere come una pagella”, diceva Ziliani.

A causa di una serie interminabile di infortuni non ho visto pallone dal 2010 al 2014 ma quando ho rimesso i pedalini e le scarpe, carico di entusiasmo e rivalsa, ho fatto di tutto per trascinare la mia vecchia squadra, ormai svuotata e “in pensione” come dicevano loro, all’interno del torneo organizzato da Giacomo e Cristina, che nel frattempo si era evoluto anche nel calcio a7 e addirittura formando due divisioni tra Cagliari e Quartu. Nel 2017 il Molo Murgia si iscrive finalmente al torneo invernale, ma questa è un’altra storia che vi racconterà qualche altro collega.

Se nel 2011 mi avessero detto che sarei tornato a giocare a calcio non ci avrei creduto e invece mi ritrovo qui, da 3 anni, in lotta per le prime posizioni sia come squadra che come singolo (lo scorso anno ho vinto il capocannoniere in serie C div. Cagliari, con una scarpa d’oro esagerata, più grande del mio stesso piede!).

L’evoluzione di tutto il sistema Mr Soccer 5 ha fatto sì che all’inizio del 2019 il mio istinto investigativo mi trascinasse dentro un’altra volta, per passione e amicizia. Così ho chiesto a Giacomo, molto entusiasta, se potevo scrivere anche io qualche pezzo sui giocatori che conoscevo meglio.

Pur non facendo ufficialmente parte dello staff, ci fa sempre piacere sentirci per condividere qualche idea soprattutto per quanto riguarda l’aspetto giornalistico, segno della grande sinergia che si è creata ma che d’altronde c’è sempre stata.

Non so voi ma io non aspetto altro che vincere la guerra, tornare in campo e giocare “la nostra Champions League” come dice sempre un mio compagno. E, perché no, scrivere qualcosa di nuovo anche per voi! Continuate pure a palleggiare a casa con qualunque cosa che rotoli (carta igienica, fogli con scotch o buste una dentro l’altra), lanciate sfide e condividete le vostre storie di sport!

Il campo ci aspetta.

Simone