VELA CAFE: VAMOS A LUCHAR COMPAÑEROS

Benvenuti amici calciofili, anche questa settimana vi raccontiamo una nuova entusiasmante storia del mondo Mr Soccer 5, stavolta rivolgiamo la nostra attenzione alla grinta, alla determinazione massima, alla forza del gruppo, alla solidità collettiva: tutte armi che hanno messo in luce una squadra storica e mitica come Vela Cafe.

La squadra, fondata da Daniele Lai, nasce circa 10 anni fa o forse addirittura prima, col nome Ellebi Citroën. Dopo aver ripetutamente dato prova (nell’allora Sporting Cup) di coesione e capacità di cavarsela anche nelle situazioni più complicate, la squadra entra nel circuito Mr Soccer 5 nel 2016-17: il Cagliari League è ancora in fase di decollo e le iscritte sono suddivise in soli due gironi. Daniele e compagni raggiungono la fase finale, dopo aver disputato un discreto campionato invernale, non lottando mai per lo scudetto ma dimostrandosi una delle migliori difese di tutto il campionato (la seconda del proprio raggruppamento). La fase ad eliminazione diretta inizia con un doppio confronto (questo prevedeva il regolamento per gli ottavi di finale): contro Cappuccinus Team con cui impatta (4-4) nel match di andata per poi imporsi nettamente (4-1) al ritorno. I quarti di finale (in gara secca) presentano come avversario il peggiore possibile: Consulenza Impresa, campione in carica, la quale vince 5-0 e si aggiudica (circa 20 giorni dopo) il titolo bis. La formazione protagonista di questa prima avventura con noi è così composta: Daniele Lai, Fabio Lai, Emanuele Marini, Omar Piras, Riccardo Canu, Andrea Angioni, Alessandro Poddesu, Alessio Pani, Simone Puggioni, Emiliano Murgia, Alessandro Berlucchi, Alessio Pala, Andrea Bolognese, Alessandro Puddu, Antonio Pilleri, Daniele Lecca, Luca Mura, Luigi Piludu, Simone Portas, Matteo Rossi, Mirko Farci, Thomas Bodano, Vittorio Alessandro Moretti.

Si volta subito pagina e in occasione della prima edizione del Cagliari League Summer, la squadra di Daniele Lai cambia anche nome, da Ellebi Peugeot a Vela Cafe. Gli azzurro-crociati hanno superato brillantemente la prima fase (con un ottimo secondo posto) e poi hanno avuto la meglio anche nella seconda fase a gironi, estromettendo Mush Casteddu, facendo valere lo scontro diretto dell’esordio (6-3), dopo un altro punteggio tennistico, (6-1) ai danni di Realcolizzati, Daniele e compagni raggiungono i quarti di finale e ritrovano Pich Team (che avevano già affrontato ad inizio torneo): il match non è felice e arriva una batosta inaspettata, 4-0 per gli avversari, anche a causa di alcune indisponibilità.

L’anno successivo, il 2017-18 registra una grossa impennata nelle iscrizioni, tanto da dover dividere il campionato in due divisioni: la squadra di Daniele, ribattezzata Eliseo Barber Shop, si trova nella serie B della divisione di Quartu, ci sono alcuni innesti tra cui Alessio Bagatti, Luca Tradori, Manuel Cappai, Cristian Pillai, Emanuele Mallò, Davide strazzera e Luca Schirru. Anche stavolta la squadra blu-arancio si conferma come la seconda miglior difesa e oltretutto ottiene un ottimo terzo posto che vale la promozione in massima serie. Nelle fasi finali viene subito battuta Revisioni non Stop per 5-4, con un gol allo scadere di Luca Tradori. Ai quarti di finale c’è il capolavoro contro un’altra formazione di A, ovvero Consulenza Impresa e stavolta sono Daniele e compagni a spuntarla: prestazione sontuosa da parte di tutti e con un 6-3 e tre doppiette (Alessio Bagatti, Emiliano Murgia e Riccardo Canu), viene annientata la neoscudettata squadra di Paolo Podda. In semifinale un’altra battaglia contro Sis & Tec, una formazione valida e speculare a quella di Daniele Lai: finisce 2-2 dopo 50 minuti di sano agonismo, l’epilogo ai rigori è drammatico, con tre errori dal dischetto, Luca Tradori, Fabio Lai e Riccardo Canu sono i tre sfortunati rigoristi. Il 31 maggio comunque Daniele e compagni ricevono un meritato applauso per la promozione in A e il terzo posto assoluto.

C’è ad inizio giugno il Mr Soccer Cup Summer. Daniele presenta per la sezione Classic una formazione valida con le sole novità di Giovanni Puddu ed Emanuele Sanna, e col rientro di Giacomo Ligas. La prima fase viene letteralmente divorata: primo posto, 13 punti in 5 gare, ben 31 reti realizzate. Battute Atletico Quartu, Doria, Los Burros e Real Team, nella seconda fase ce un nuovo pareggio con karalis Seven ma la semifinale viene raggiunta ugualmente, grazie ai netto successi su Sporting San Francesco e nuovamente Atletico Quartu. La gara contro la superfavorita Su Stampu San Benedetto viene giocata alla grande, tutti i giocatori sono ben messi in campo e mostrano la solita “garra” che li ha resi celebri su tutti i campi. La squadra di Daniele Lai conduce ma per due volte viene raggiunta e poi superata grazie al super portiere avversario Roberto Berosi che tra le altre cose trasforma due calci di punizione. Un peccato enorme perché la prestazione era stata maiuscola e questo match era probabilmente la finale anticipata. Il 10 agosto c’è più di un riconoscimento per la squadra di Daniele: oltre al trofeo per il terzo posto c’è da premiare Alessio Bagatti e Riccardo Canu, rispettivamente capocannoniere e Assist Man della competizione.

Si attende fine ottobre per poter tornare a calpestare il rettangolo verde. Daniele e compagni avevano il diritto di disputare la massima serie ma decidono di fare un altro anno in cadetteria per provare a conquistare il titolo. L’obiettivo viene centrato in modo superlativo e indiscutibile, con ben 15 successi in 18 gare, un +10 sulla seconda, un attacco esplosivo (83 reti) e la seconda miglior difesa della categoria. Alessio Bagatti si conferma anche nella rassegna invernale, bissando il titolo di capocannoniere già ottenuto nella stagione estiva. La fase finale è assolutamente competitiva, Eliseo Barber Shop (che ha acquistato i laterali Luciano Ambu e Matteo Mereu, nonché il portiere Patrizio Onidi) si trova nella sezione TOP che comprende le migliori squadre di A e di B: dopo aver nuovamente estromesso Consulenza Impresa, ai quarti di finale arriva l’eliminazione cocente ad opera di Sis & Tec, esattamente come l’anno precedente e nelle stesse modalità: gli 11 metri voltano nuovamente le spalle a Daniele e compagni e dopo il 3-3 dei 50 minuti ci sarà il 4-2 nell’epilogo dei rigori, stavolta sono di Luciano Ambu e Matteo Mereu gli errori fatali.

L’ultima settimana di maggio prevede la partenza  del Mundialito 2019, Daniele richiama dopo due anni Alessandro Cogotti e aggiunge il portiere Andrea Mainas. Anche stavolta il primo girone viene superato in modo netto, 5 successi su 5 e 33 gol realizzati. Nella seconda fase Balente.It batte con lo stesso punteggio (4-2) prima Studio Locci poi la coriacea Karalis Seven. La semifinale contro Vigili del Fuoco è entusiasmante, 50 minuti di agonismo e bel gioco, i rossi vanno due volte sotto e recuperano prima con Puggioni poi con Bagatti. L’epilogo ai penalty è per la terza volta avverso a Daniele e compagni, ma in tale occasione è ancora più drammatico: infatti, ben 9 rigori su 10 viene realizzato, l’unico errore (di Emiliano Murgia) è davvero beffardo perché la palla colpisce il palo poi la schiena di Barbarossa ma la sfera poi esce incredibilmente. È la terza finale mancata per un soffio, sempre per colpa dei crudeli 11 metri.

La sfortuna non può macchiare una storia così bella come quella di Vela Cafe: Daniele e compagni continuano a lottare, anche quest’anno, in massima serie, benché l’inizio di stagione sia stato complicato, si confermano come squadra solida e combattiva e al momento dello stop si trovavano in una posizione che significava salvezza. Non è un caso perché Daniele Lai ha una squadra di prim’ordine, che merita la serie A.

Un elogio va fatto a tutti questi grandi lottatori che ci fanno appassionare col loro coraggio. Un gruppo talmente coeso che alcuni dei protagonisti ci sono da sempre (o quasi) e non hanno mai mollato, come: Gabriele Porrà, Riccardo Canu, Emanuele Marini, Emiliano Murgia, Omar Piras e naturalmente il mitico presidente Daniele Lai, l’artefice di questa splendida creatura.

COMPLIMENTI DANIELE.

COMPLIMENTI VELA CAFE.

Nicola Corongiu