Cronaca

Scatto Perra Team nel finale, 4-1 su una discreta ma fumosa FC China

Perra Team soffre nel primo tempo ma nel corso della gara cresce, disputa una buona ripresa e nel finale piazza i colpi che mandano al tappeto una China FC bella da vedere ma poco concreta, troppo nervosa ed evanescente al momento di concludere. È terminata 4-1, il team di Marco Perra vola così in testa alla classifica del Summer Cagliari League C5 2021, a quota 6 punti, mentre FC China incappa nella prima sconfitta dopo aver battuto all’esordio Avicola Passerini. E’ stata una partita di elevata qualità tecnico-tattica, tra due compagini di alta caratura e spessore, con giocatori che danno del tu alla palla; tutto sommato, è stato un incontro equilibrato, giocato su ritmi abbastanza elevati, il risultato finale è giusto ma forse troppo severo per China FC, innervositasi e andata fuori gara proprio nelle fasi decisive. Brava Perra Team a non perdere la calma di fronte al veemente avvio dei giallo-neri, Gianmarco Serra e soci hanno faticato a prendere ritmo e misure ma con una manovra più ragionata, più accorta, e con la progressiva crescita di elementi come Curreli, Serra e Cadoni, hanno preso il comando delle operazioni andando a trovare i gol decisivi negli ultimi dieci minuti

La cronaca

Agli ordini del signor Loddo, le due squadre partono con fare deciso, prevale l’equilibrio seppur l’inerzia sia in mano a FC China, dove spicca l’attivismo di Paderi e Atzeni. I neri concretizzano il favorevole avvio passando in vantaggio con Giulio Curreli, lesto a rubare palla a Garzia sulla destra e a trafiggere Putzolu con un diagonale rasoterra sul palo lontano. La reazione di Perra Team è immediata ma i ragazzi in divisa giallo-nera sbattono sul muro difensivo eretto da Pireddu e Murru, trovando gli accessi sbarrati specie nelle vie centrali. Tuttavia, il pareggio giunge poco dopo, bellissimo dialogo tutto di prima intenzione tra Giacomo Curreli e Serra, con rete di Curreli da posizione ravvicinata. È un momento spartiacque, Perra Team prende il sopravvento e sfiora il vantaggio dapprima con Cadoni (strepitosa la risposta in tuffo di Ledda), quindi allo scadere con Serra, il cui pallonetto su invito di Garzia si spegne a lato per questione di centimetri. Nella ripresa la cose non cambiano, è ancora Perra Team a dirigere le danze ma entrambe costruiscono alcune situazioni per andare davanti, Giulio Curreli colpisce il palo, nelle file opposte è Giacomo Curreli a insidiare il bravissimo Ledda con un sinistro velenoso. Poi, dal possibile nuovo vantaggio di FC China (Putzolu è strepitoso a dire no a Curreli), si passa invece al sorpasso di Perra Team, Putzolu rilancia lungo sulla sinistra, la difesa avversaria si fa trovare scoperta, Ledda non accenna all’uscita e il liberissimo Serra è freddo nel realizzare. China FC accusa il colpo e il palese nervosismo penalizza Pireddu e soci, tutto a vantaggio di Perra Team che nel finale chiude i conti, Cadoni finalizza dal limite dell’area un doppio scambio al bacio con Serra, quindi allo scoccare del 25’ minuto Mereu sfrutta una palla persa in avanscoperta da Ledda e insacca nella porta sguarnita il definitivo 4-1.

LE PAGELLE – FC CHINA

Federico Ledda: 6. Sciupa nel decisivo finale quanto di buono aveva mostrato nei precedenti 40 minuti. Da applausi la paratona su Cadoni, da gatto l’intervento su Curreli. Sarebbe uno dei migliori ma sul contropiede dell’1-2 resta statico e non esce per contrastare Serra, quindi perde palla dando a Mereu l’autostrada libera per il 4-1.

Matteo Paderi: 5.5. Qualità, rapidità e doti tecniche non si discutono, nei primi dieci minuti è una spina nel fianco per Perra Team, ma i conti non tornano. Alla fine resta più il fumo che l’arrosto, ha qualche sprazzo però va progressivamente uscendo dai radar e finisce inghiottito nella trappola tattica avversaria. Madornale l’errore sotto porta nel finale, su invito di Pireddu. Neutralizzato.

Giulio Curreli: 7. Forse quello che ha toccato meno palloni in tutta la partita, ma scorri scorri cosa si trova? La botte piena e la moglie ubriaca, opportunismo e rapidità per il gol del vantaggio, ed è sua l’altra occasione da gol più pericolosa costruita da FC China, nella ripresa. Un solo neo, nell’azione del 2-1 si fa cogliere troppo alto facendosi scappare alle spalle Serra.

Matteo Atzeni: 6.5. prova abbastanza positiva, pure lui molto meglio nel primo tempo ma come rendimento resta costante. Fa da spalla a Paderi e agisce in pratica da regista offensivo, nel secondo tempo soffre il calo generale seppur sia tra gli ultimi ad arrendersi.

Andrea Pireddu: 7. La mente principale di FC China, con Atzeni è il navigatore, il metronomo che cuce difesa e attacco, percorrendo metri su metri e mantenendosi su ritmi alti. Bene, seppur specie nella ripresa si è trovato a predicare da solo, prestazione di valore, condita nel finale da una prelibatezza, la palla-assist offerta e poi sprecata da Paderi.

LE PAGELLE – PERRA TEAM

Gianmarco Serra: 8.5. Fatica a entrare in partita, ma non era semplice contro quei ragazzacci, poi trova la temperatura adeguata e picchia duro, imprimendo il suo marchio in questo sofferto successo: il gol senza dubbio, ma i duetti-assist per Curreli e per Cadoni sono i fari abbaglianti della sua partita. Shining.

Rubens Cadoni: 7. Primo tempo difficilissimo, non trova la giusta posizione e non riesce a incidere, ma varcato il quarto d’ora esprime i primi segnali di sveglia, e solo un super Ledda gli strozza in gola la rete del possibile 2-1. Altra linfa nella ripresa, duetto pazzesco con Serra e piattone preciso, poi tanta quantità e possesso. Caricamento.

Marco Calabretta: 6.5. Gara di fosforo, di quantità e di accortezza tattica, gira assieme al pallone, gestisce, si propone, scarica, copre; insomma, un sette polmoni che lavora nella sala macchine e che garantisce un’ alta qualità di rendimento. Non si vede, ma c’è, eccome, da sottolineare una chiusura difensiva da ultimo uomo su Locci.

Eros Putzolu: 8. Un solo intervento particolarmente spinoso, su Curreli a metà ripresa, per il resto quasi ordinaria amministrazione. È sul fronte di rilancio dell’azione che diventa devastante perché i suoi rilanci stile pallamano provocano spifferi nella difesa avversaria, così manda a segno Serra e propizia l’azione del 3-1 capendo il mal posizionamento di FC China. Arcobaleno.

Mauro Garzia: 5. Peccato, promosso per impegno, combattività, voglia, ma il bilancio ha un deficit: la palla persa da cui origina il vantaggio dei nero-gialli. La voglia di farsi perdonare lo porta a fare troppa confusione e a non gestire alcune situazioni, come quando aveva l’occasione di calciare e fare gol da appena due metri ma, stranamente, ha tentennato e ha perso il treno.

Marco Murenu