COLCHONEROS – A.C. PICCHIA 2.0

vs

Risultati

SquadraAmmonizioniGoalsEsito
COLCHONEROS 4° CAGLIARI LEAGUE4Vittoria
A.C. PICCHIA 2.010Sconfitta

Stadio

Campo Sportivo Fiore
Via Rolando Luigi - Cagliari

Dettagli

Data Ora League Stagione
16/02/2018 20:00 Serie C 2018

Cronaca

Successo netto per una bella Colchoneros, AC Picchia crolla nella ripresa, è 4-0

Meritatissima e netta affermazione di Colchoneros, i nero-azzurri di Fabio Frau rifilano un poker ad un AC Picchia sempre più in difficoltà e agganciano Tecnocasa Pirri al terzo posto della classifica di serie C. Si è giocato alle 20.00, match valevole per la seconda giornata di ritorno del Cagliari League divisione Cagliari, campionato sponsorizzato da Delogu Legnami, Consulenza Impresa, Ristorante Il Gusto dello chef Emilio Cannas, Tipografia del Campidano. Il successo di Colchoneros è limpidissimo e senza discussione, per qualità di gioco, efficacia e organizzazione, i nero-blu sono apparsi nettamente superiori rispetto agli avversari, ma ci è voluta mezz’ora a Bazzato e compagni prima di scardinare il bunker difensivo eretto da AC Picchia. Infatti, tutto si è deciso nel secondo tempo, dove c’è stata solamente Colchoneros in campo, nei secondi venticinque minuti i nero-blu hanno legittimato offrendo un calcio di ottima fattura e creando numerose occasioni da gol. Mesta serata per AC Picchia, i blu di Maurizio Tola hanno retto bene il campo nel primo tempo, difendendosi e cercando di colpire di rimessa, ma il primo gol subito (un clamoroso regalo della ditta Cao-Porru) ha fatto saltare in aria le certezze acquisite, così che Tola e soci non hanno più trovato forza e modo per risollevarsi. Da sottolineare, per Colchoneros, la doppietta di Danilo Cipriani e le ottime prestazioni di Aramo (autore del 2-0), di Piras e di Bazzato.

LE PAGELLE – COLCHONEROS

Daniele Filia: 6.5. Il rasoterra velenoso e angolatissimo di Esposito a metà primo tempo, l’unico vero momento in cui ha dovuto sporcarsi guanti e maglia. Sempre vigile sulle uscite e sulle palle alte, secondo tempo da spettatore non pagante. Il thè della sera.

Roberto Piras: 7.5. Ha messo museruola, catene e chiodi a Orno, impedendogli di respirare, una prova difensiva di impressionante efficacia, anticipi e chiusure. Pratico, reattivo, da applausi (e giusti complimenti da parte del suo portiere) la chiusura in spaccata su Esposito nel secondo tempo; ha anche il merito di aver dato avvio all’azione del primo gol. Unico neo, qualche rilancio di troppo sballato. Granito.

Danilo Cipriani: 7.5. Abbastanza ignorato e senza tanti rifornimenti nel primo tempo, ma è bravo nell’abbassarsi e nell’offrirsi come pivot di sponda, specie per gli inserimenti dalle retrovie di Monni e di Aramo. È come Re Mida, nella ripresa si crea quasi dal nulla le occasioni e decide il match con una doppietta, un mix di rapina e di opportunismo. Pure un palo nel conto. Autodidatta.

Pierandrea Monni: 6.5. Non il Monni ispirato e irresistibile ammirato tante volte in passato, nel primo tempo ha Esposito come dirimpettaio e la strada risulta spesso sbarrata. Meglio nella ripresa, ha più spazi e pertanto ha modo di dare più vigore e qualità alla propria regia, anche se, a nostro avviso, poteva fare qualcosa in più. Moralmente, il 3-0 è cosa sua, un suo cross dal fondo deviato in rete da Esposito. Dosato.

Alessandro Aramo: 8. Un carburatore che non conosce la parola fatica, impossibile vederlo fermo, è un moto perpetuo e sebbene non sia un colosso, riesce comunque a dominare in mezzo al campo, perché corre, imposta, aggredisce, si inserisce, cinquanta minuti con una percorrenza paragonabile al tratto da Cagliari a Geremeas. Regia proficua, ma anche conclusioni, Verafede gli dice no tre volte ma alla quarta la vince lui. Pittbull.

Cristian Bazzato: 8. Insolito ruolo di esterno sinistro di centrocampo, ma che partita! Prestazione superlativa, ha dominato la propria fascia, poche noie in fase difensiva e quindi possibilità illimitate di spingere e dare sostanza all’azione di offesa. Molto bene nel primo tempo, eccezionale nella difesa, suggerimenti e cross a iosa, l’assist per Aramo e la straordinaria apertura per Monni nell’azione del 3-0. Martello.

Antonio Lumia: 6. Infarto procurato ai propri compagni quando a fine primo tempo sbaglia un facile disimpegno a metà campo innescando un pericolosissimo contropiede avversario. Salva la pagella con un secondo tempo diligente e tatticamente disciplinato, con il merito di aver propiziato il vantaggio impegnando due volte in sequenza ravvicinata Verafede.

LE PAGELLE – AC PICCHIA

Pino Verafede: 6. Il salvataggio sul diagonale sporcato di Aramo a metà primo tempo, l’intervento certamente più ostico, e proprio con Aramo ha dato vita a un bel duello. Bravissimo pure su Lumia, ma la prova è compromessa con l’errore di valutazione sul 2-0 di Aramo, quella palla a campanile doveva essere bloccata; sul 4-0 è un peccato di concentrazione, con la squadra ormai sbilanciata.

Cristian Cao: 5.5. Una buona mezz’ora iniziale, il più solido e sicuro in fase difensiva, con una provvidenziale murata su Aramo in avvio di ripresa, poi la frittata in tandem con Porru e il tappeto rosso per il vantaggio di Cipriani. L’impressione è che da lì in poi abbia smarrito sicurezza, non solo lui ma pure i suoi compagni; sul 4-0 si fa fregare da Cipriani, ultimo quarto d’ora con bandiera bianca già sventolata. Tenuta stagna.

Francesco Porru: 5. Grave concorso di colpe nell’episodio che ha rotto gli equilibri e, a nostro avviso, segnato irrimediabilmente la partita, la prendi tu o la prendo io? Cipriani ringrazia. Ha sofferto come un matto Bazzato, specie nella ripresa, e sulla fascia destra è parso troppo frenetico, fumoso.

Marco Esposito: 5.5. Primo tempo di acume tattico e copertura diligente della fascia sinistra, ha davanti un brutto cliente come Monni ma riesce ad arginarlo bene, un buon contributo in copertura e persino l’unico vero tiro in porta fatto dai blu, a metà tempo, un rasoterra angolato che costringe Filia a rifugiarsi in corner. Ripresa invece da disperso, quasi zero palloni toccati, anzi in realtà uno lo tocca ma lo manda nella propria porta, lo sfortunato 0-3, amaro epilogo di una gara iniziata benino ma finita in soffitta. Incompreso.

Maurizio Tola: 6. Solito e costante lavoro di rottura e interdizione, a cavallo della sua tre quarti, più orientato ad agire verso la fascia sinistra. Nel complesso, è quello che in tutti i cinquanta minuti garantisce maggior rendimento, maggior corsa, maggior tenuta, ma nella ripresa non può nulla contro il centrocampo avversario e deve quindi soprassedere. Giallo rimediato per fallo tattico, spia eloquente della difficoltà patita. Capitan coraggio.

Nicola Molino: 5.5. La sua gara è all’insegna del “vorrei ma non posso”; c’è l’impegno, c’è la volontà di organizzare gioco, ma resta sempre in un circolo in cui pare mordersi la coda. Non è preciso nei suggerimenti e nei lanci, e in avvio di gara perde un paio di palloni a ridosso della sua area di rigore; troppo precipitoso quando non sfrutta a dovere il regalo di Lumia; nel finale di gara registra qualche progresso ma i buoi ormai erano scappati.

Andrea Orno: 4.5. Imbavagliato per bene da Piras, senza neppure poter esprimere dei monosillabi, puntualmente anticipato e ridotto all’impotenza; ma ci sono anche suoi demeriti, come la troppa staticità in fase di possesso palla, il suo raggio d’azione era limitato a dieci metri, facile per i difensori avversari prendere le contromisure. Criptato.

Marco Murenu

COLCHONEROS 4° CAGLIARI LEAGUE

# Giocatore Pos Vt Gl As Am Es
1Daniele FiliaGK6.50000
4Roberto PirasDC7.50000
11Pierandrea MonniLT6.50000
9Danilo CiprianiPV7.52000
7Alessandro AramoPV81000
6Cristian BazzatoDF80100
12Antonio LumiaDC60000

A.C. PICCHIA 2.0

# Giocatore Pos Vt Gl As Am Es
25Giuseppe VerafedeGK60000
12Andrea OrnoLT40000
10Nicola Ferruccio MolinoLT5.50000
6Christian CaoDF5.50000
7Francesco PorruLT50000
9Marco EspositoPV5.50000
8Maurizio TolaLT60010
Vt
50
37.5
Gl
3
0
As
1
0
Am
0
1
Es
0
0