Cronaca

Colpaccio di Hotel Sa Pischedda, gli azzurri si impongono su Edil Art, finisce 9-7, nel segno di Secci e di Spiga, una gran bella partita

Frase scontata ma è proprio il caso di dirlo, clamoroso al Pessina Stadium, la corazzata Edil Art & Figli dei Fiori capitola di fronte a una Hotel Sa Pischedda meravigliosa e sorprendente, gli azzurri di Andrea Spiga realizzano il colpaccio imponendosi con il punteggio di 9-7 e conquistando il loro terzo successo in questo campionato. Una vittoria meritata quanto sofferta, ottenuta con grande pazienza dopo un avvio in salita, e costruita principalmente tra il fine primo tempo e gli inizi della ripresa, difesa con le unghie e con i denti negli intensi venti minuti conclusivi. Pesante e imprevisto stop invece per Edil Art & Figli dei Fiori, una sconfitta che pregiudica il cammino dei bianco-rossi verso le parti alte della classifica e li mantiene nel limbo di una graduatoria fin qui deludente e anonima. Un peccato di presunzione? La convinzione di aver già vinto la partita dopo il momentaneo vantaggio di 4-2 del primo quarto d’ora, o forse un errore di sottovalutazione dell’avversario? Ai posteri l’ardua sentenza, certo è che a determinare la caduta del team di Pinna è stato il crollo difensivo accusato a fine primo tempo, e in generale un assetto difensivo e tattico poco protettivo e spregiudicato, per l’assenza di veri difensori di ruolo. Per l’intensità e la generosità mostrata nel forcing a testa bassa condotto per tutta la ripresa, Stara e compagni avrebbero meritato almeno un pari, un giusto premio per due squadre che hanno combattuto, lottato e dato vita ad una gara molto avvincente, incerta e palpitante sino agli ultimi secondi. Hotel Sa Pischedda è stata brava nel secondo tempo a serrare i ranghi e a proteggere con forte compattezza il vantaggio acquisito, chiudendo i varchi al veemente forcing avversario e allo stesso tempo proponendosi in contropiede e sigillando i tre punti con ottime trame in alleggerimento. Portieri grandi protagonisti e tantissime occasioni, cronaca ricca per una partita che ha tenuto col fiato sospeso e ha regalato cinquanta minuti di emozioni.

La cronaca della partita

Numerose assenze su ambo i fronti, Mullanu, Mura, Nieddu, Tavolacci e Sarritzu per Edil Art & Figli dei Fiori, Dessena, Ferraro, Davide Salis, Perseu e Suergiu per Hotel Sa Pischedda, ma non c’è tempo per accorgersene, equilibrio rotto dopo pochissimi secondi dal fischio d’avvio del signor Porru, Ferraro infila Lioni con un diagonale dalla sinistra. Discreti ritmi e gara tattica, Edil Art vuole chiudere il discorso subito e trova il raddoppio, pregevole lancio lungo di Stara a innescare la progressione per vie centrali di Casula, questi scappa al controllo di Salis e insacca dal limite dell’area, a tu per tu con Lioni. Hotel Sa Pischedda, come dimostrato in altre gare, non si perde d’animo, raccoglie le forze e organizza la risalita, il centrocampo guidato da Secci e Spiga cresce ma sulla strada degli azzurri c’è un attento e reattivo Stocchino, bravo su due tentativi di Secci e di Pitzianti. Col passare dei minuti è proprio il team di Spiga a prendere l’inerzia, tirando spesso, mentre Edil Art sceglie di aspettare per poi ripartire, Ferraro apre il fronte per Casula il cui diagonale da sinistra è neutralizzato non senza affanni da Lioni. Bellissima poco dopo l’azione corale, tutta di prima, di Hotel Sa Pischedda, Pitzianti-Spiga-Secci-Salis, con conclusione del numero 4 da destra respinta da Stocchino, e sul rovesciamento di fronte Edil Art & Figli dei Fiori si porta sul 3-0, su un retropassaggio di Pitzianti a centro campo, Secci pasticcia e perde palla, ultimo uomo, Casula riparte a campo aperto e serve Ferraro che dalla destra non sbaglia. Non muta il copione tattico della gara, è sempre Hotel Sa Pischedda a tessere le fila e lo sforzo profuso dagli azzurri inizia a dare i suoi frutti, Salis scende sulla sinistra e mette al centro in diagonale dove Spiga è lesto nel deviare in rete da circa due metri. Poco dopo, un errore in disimpegno di Paolo Pinna a momenti non costa caro ai bianco-rossi, Secci e Spiga provano ad approfittarne ma la difesa riesce a sbrogliare, è però un segnale, passa qualche minuto e su avanzata sulla fascia destra di Salis, Corona non fallisce il tap-in ravvicinato, inchiodando la distratta e statica difesa bianco-rossa. Conscia di rischiare grosso, Edil Art riprende in mano il controllo del gioco e riprende a premere con vigore, in forze, schiacciando gli avversari a protezione della loro area di rigore, Lioni però è straordinario prima sullo sprecone Casula, servito sotto porta da Ferraro, e poi su uno spunto personale per vie centrali di Ferraro. Il 4-2 è solo rimandato, e lo sigla proprio Ferraro agganciando al volo, sulla sinistra, un calibrato lancio lungo di Stara e fulminando Lioni con una conclusione palo-rete, dimenticato dai difensori azzurri Corona e Secci. Nel giro di pochi minuti, Hotel Sa Pischedda riesce a ribaltare il risultato mentre la difesa di Edil Art ha un crollo verticale, Salis in sequenza ravvicinata realizza una doppietta, prima girando in rete un assist di Secci dalla destra e quindi ribadendo dal limite dell’area, con un sinistro rasoterra angolato, una precedente conclusione di Secci respinta ma non bloccata dall’incerto Stara. 4-4, ma Hotel Sa Pischedda mette il muso avanti con lo strepitoso Secci, lesto nell’accentrarsi da sinistra e nel sorprendere Stocchino con un preciso rasoterra sul primo palo, poi ancora Secci effettua una chiusura da applausi a metà campo su Ferraro e dà il la al doppio scambio Corona-Spiga, con quest’ultimo che da pochi metri capitalizza, è il 6-4. Gli azzurri danno spettacolo, giocando su livelli eccezionali, Edil Art è frastornata quanto incredula ma allo scadere trova la forza per accorciare sul 5-6 grazie a una discesa sulla destra e conclusione col sinistro sotto la traversa di Paolo Pinna, senza alcuna opposizione.

Secondo Tempo, Edil Art all’arrembaggio, Sa Pischedda organizza il fortino.

I ritmi restano elevati e la partita tattica anche nei primi minuti della ripresa, Edil Art alza il pressing, si fa più aggressiva ed energica, preme con costanza e con rabbia ma spesso risulta troppo frenetica e precipitosa, nonché imprecisa. I bianco-rossi cercano quegli spazi che la compatta difesa azzurra non concede, Spiga e compagni stanno arroccati e sono letali quando ripartono, ed è un vero e proprio catenaccio quello attuato da Hotel Sa Pischedda. Uno dei momenti chiave della partita capita attorno al quinto minuto, Edil Art sfiora il pari con un clamoroso palo colpito da Ferraro e nell’azione successiva Hotel Sa Pischedda allunga sul 7-5, Pitzianti pesca Secci liberissimo con un telecomandato lancio lungo e il numero 8 azzurro stoppa di petto e non dà scampo a Stocchino. Nonostante i due gol da recuperare, Edil Art & Figli dei Fiori non alza bandiera bianca e continua ad attaccare con eguale intensità, si gioca nello spazio di venti metri, ma che non sia serata per i bianco-rossi lo certificano una provvidenziale chiusura di Corona su Stara e il secondo legno colpito subito dopo dallo sfortunato Ferraro, un siluro dalla distanza stampatosi sulla traversa. Hotel Sa Pischedda non trema e regge l’assedio con grande sangue freddo, chiudendo tutti i valichi ma allo stesso tempo uscendo fuori palla al piede con personalità, in una gestione della palla ottimale. In porta poi c’è un Lioni eroico, bravo e fortunato, Edil Art prova a bucarlo ancora con Stara, senza riuscirvi, poi su ottimo invito di Paolo Pinna, Casula non capta l’intenzione del compagno e l’occasione sfuma. Ricorrendo all’arma del contropiede, Hotel Sa Pischedda mette a nudo le fragilità difensive dei più quotati avversari, Pitzianti stoppa Casula e avvia una ripartenza proseguita poi con Secci e finalizzata da Spiga, nel posto giusto al momento giusto. Gara che pare ormai chiusa, ma con grande orgoglio e carattere Edil Art trova il modo per riaprirla, Stara è un trascinatore e con un azione personale sulla sinistra trafigge Lioni sul primo palo, quindi tempo un minuto dopo, lo stesso Stara scaglia una sassata da fuori area, Lioni respinge ma la palla carambola addosso a Pitzianti e valica la linea di porta, è il 7-8, e manca ancora qualche minuto. I bianco-rossi hanno la grande opportunità di agguantare il pari ma su invito strepitoso di Ferraro, Casula non è reattivo e pronto per l’appuntamento, così sugli sviluppi di un’altra grande ripartenza, Hotel Sa Pischedda chiude definitivamente i giochi, Secci interrompe Stara a metà campo, doppio scambio con Corona il quale dal limite dell’area realizza il 9-7 finale, palo-rete alla destra dell’esterrefatto Stocchino.

Le pagelle – Hotel Sa Pischedda

Secci 9: Che possiamo dire che non sia già stato detto? Il migliore centrocampista della serie A, lo sta confermando, e l’esame del nove di ieri ne è stata l’ennesima prova, prova magistrale, per qualità e quantità, regia, recuperi, assist, gol, tanta acqua portata al mulino, mette a segno una doppietta, sforna quattro assist, propizia una rete di Salis e da avvio al duetto Corona-.Spiga con una chiusura da brividi su Ferraro. Mezzo voto in meno per il pasticcio che causa il terzo gol bianco-rosso e per qualche disattenzione difensiva in avvio, ma è stato un professore che, salito in cattedra, ha dispensato lezioni di calcio. Chapeau!

Spiga 8.5: Pareva non esserci, abbastanza defilato, ma invece c’era, nascosto per pura tattica ma quando c’era da esserci, eccolo comparire, al posto giusto nel momento giusto. Tre reti, tutte sotto porta e facili, ma grande senso di posizione e lettura del gioco e delle intenzioni dei compagni, lavoro sporco a iosa, una mano in difesa e qualità in fase di ripartenza e gestione della palla; in simbiosi con Secci, custodi illuminati del centrocampo, una cerniera insuperabile.

Lioni 8: Commovente e stoico, ha rischiato di fracassarsi le ossa delle mani e dei piedi nel respingere le bombe al Napalm che i bombardieri bianco-rossi gli hanno ripetutamente rovesciato addosso per cinquanta minuti. Determinante e decisivo per questo successo, tante e importanti parate, bravo, vigile e pure fortunato, per lunghi tratti zoppicante (Ferraro a momenti gli amputa un piede con una sassata tremenda), gli interventi nel primo tempo su Casula e su Ferraro e nella ripresa su Stara sono le fondamenta, regge la forza d’urto e vince. Qualche rinvio affrettato di troppo.

Le pagelle – Edil Art & Figli dei Fiori

Ferraro 7.5: Senza dubbio il migliore dei suoi, per qualità e quantità, una gara straordinaria, condita con tre bellissime reti e con una costante presenza e arguzia tra centrocampo e attacco, molto ispirato come suggeritore, la palla disegnata a Casula allo scadere è uno zaffiro di valore inestimabile. A tutto campo, ma la fortuna gli ha rivolto le spalle, un palo e una traversa, più un altro paio di conclusioni sventate da Lioni. L’aggancio al volo con immediata conclusione a rete, cioè il 4-2, è un gioiello che ancora brilla di luce propria nei nostri occhi, solo un’incertezza ma fatale, perde il duello con Secci a centrocampo e dà lì nasce l’azione del 6-4 azzurro.

Stara 7: Il carattere, la rabbia e la tempra dei bianco-rossi hanno un volto e un nome, Marco Stara, si deve inventare difensore per emergenza e finchè può tiene bene, con ben cinque ottime chiusure, anche se alla lunga cede e gli azzurri lo prendono alla sprovvista. È lui a guidare il forcing all’arma bianca nella ripresa, con un gol e mezzo, e nel primo tempo ha disegnato due assist meravigliosi per Casula e Ferraro. Distrazioni fatali in difesa, ma che quantità in fase di regia e spinta.

Casula 5.5: Un grandissimo avvio di gara, firma il 2-0 con freddezza, sfiora il bis con un bellissimo tiro e lancia Ferraro verso il 4-2, ma il mister Hyde che è in lui spunta fuori e diventa presto protagonista, le avvisaglie nel primo tempo, con due ghiottissime occasioni fallite e la totale mancanza di aiuto in fase difensiva; nella ripresa pare andare in confusione, non copre, non sfonda, sbaglia situazioni ottimali e soprattutto non intende due grandissimi inviti arrivatigli da Pinna e da Ferraro. L’attimo fuggente.